Liliana Segre: a Gaza non un genocidio ma crimini di guerra e contro l’umanità
La senatrice a vita: l'accusa di genocidio proietta su Israele l'immagine del male assoluto «Nella drammatica situazione di Gaza non ricorre nessuno dei due caratteri tipici dei principali genocidi generalmente riconosciuti come tali». Ovvero «il Medz Yeghern degli armeni, l’Holodomor dei kulaki ucraini, la Shoah degli ebrei, il Porrajmos dei rom e sinti, la strage della borghesia cambogiana, lo sterminio dei tutsi in Ruanda». (Open)
Ne parlano anche altre fonti
Si terrà mercoledì 4 dicembre alle 21 la serata ”Sotto le macerie di Gaza: dove il diritto internazionale ha abdicato alle sue funzioni” al centro sociale Pertini di Mazzafame a Legnano, per parlare del conflitto in corso in Palestina. (LegnanoNews.com)
Liliana Segre sostiene che, nel caso della situazione di Gaza, non si riscontrano i due tratti fondamentali che caratterizzano un “genocidio”: la pianificazione della completa eliminazione di un gruppo etnico o sociale e l’assenza di un rapporto diretto con una guerra. (Virgilio Notizie)
Eppure, o ti adegui e ti unisci alla campagna che tende ad imporre l’uso del termine «genocidio» per descrivere l’operato di Israele nella guerra in corso nella Striscia di Gaza, o finisci subito nel mirino come «agente sionista». (Corriere della Sera)
Segre: “A Gaza non è genocidio. Un termine abusato per compiacimento e libidine di alcuni” ROMA – “Le parole, a volte, diventano clave”. (Dire)
La senatrice a vita al Corriere della Sera: «Demonizzazione ingiusta dello Stato di Israele e del suo popolo, ma anche controproducente per le prospettive di pace e convivenza». (Lettera43)
"L'abuso della parola dovrebbe essere evitato con estrema cura", ha scritto la senatrice a vita in un intervento sul Corriere della sera ascolta articolo (Sky Tg24 )