Idrogeno impossibile: i proprietari della Mirai fanno causa a Toyota

Un gruppo di proprietari e locatari della Toyota Mirai negli USA ha avviato una class action contro il costruttore giapponese, accusandolo di pubblicità ingannevole. I motivi della controversia sono vari e lontani dalle promesse o da quanto pubblicizzato dal Costruttore, secondo i ricorrenti: tempi di rifornimento più lunghi, meno pompe disponibili dopo la chiusura di quelle Shell in California, un’autonomia inferiore a quella dichiarata che sta erodendo più velocemente il credito di 15 mila $ ricevuto all’acquisto. (SicurAUTO.it)

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La causa accusa Toyota di marketing ingannevole, sostenendo che l'azienda abbia fuorviato i consumatori riguardo all'usabilità quotidiana dei veicoli a celle a combustibile a idrogeno. I querelanti citano una serie di frustrazioni, tra cui la scarsità di stazioni di rifornimento operative, la carenza e l'aumento vertiginoso del costo del carburante a idrogeno e l'autonomia della Mirai, che risulta deludente e inferiore rispetto alle cifre pubblicizzate. (Automoto.it)

Le Toyota a idrogeno a Parigi 2024, l’accusa degli scienziati: “Un segnale sbagliato” Saranno 500 le Mirai a idrogeno in servizio per atleti e staff durante le Olimpiadi 2024, al via dal 24 luglio. Al termine dei Giochi saranno riconvertite a taxi. (Vaielettrico.it)

Impossibile vivere con un'auto a idrogeno, così i proprietari fanno causa a Toyota

La Toyota Mirai, l'auto a idrogeno del famoso marchio giapponese, si trova attualmente al centro di una controversia significativa negli Stati Uniti. La questione è seria: i proprietari sostengono che le promesse fatte dall'azienda riguardo alla facilità di rifornimento e all'autonomia dell'auto non corrispondono alla realtà. (Tom's Hardware Italia)