Astronomia, scoperta una nuova via per la formazione dei pianeti
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Tradizionalmente, la formazione dei pianeti è stata descritta come un processo lento e graduale 'dal basso verso l'alto', in cui piccole particelle di polvere interstellare si aggregano nel... Leggi tutta la notizia (Virgilio)
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Dopo un inverno a sognare il sole e le attività all'aperto, ti ritrovi a non aver voglia di uscire in estate e questo ti provoca sensi di colpa? Potresti essere vittima di sunshine guilt. (Roba da Donne)
Lascoperta, realizzata grazie al più potente radiotelescopio al mondo, l’Atacama Large Millimeter/submillimeter Array (Alma) in Cile, èpubblicata su Nature da un team internazionale di astronomi, guidato dall'Università di Victoria (Canada), di cui fa parte anche l’Università Statale di Milano. (Alto Adige)
Tradizionalmente, la formazione dei pianeti è stata descritta come un processo lento e graduale “dal basso verso l’alto”, in cui piccole particelle di polvere interstellare si aggregano nel corso di milioni di anni, passando da granelli della grandezza di pochi micron a pianeti di dimensioni significative. (MeteoWeb)
I corpi celesti potrebbero dunque formarsi non solo attraverso un processo “dal basso verso l’alto”, ossia dall’aggregazione di piccole particelle di polvere interstellare, ma anche con un più rapido meccanismo “dall’alto verso il basso”. (IL GIORNO)
AB Aurigae, con una massa pari a 2,4 volte quella del nostro Sole, ha un'età di circa 4 milioni di anni ed è dunque troppo giovane perché i protopianeti possano essersi formati per la lenta aggregazione di particelle di polvere interstellare , un processo 'dal basso verso l'alto' che richiede decine di milioni di anni. (L'Eco di Bergamo)