Decontribuzione Sud. C'è la proroga fino al 31 dicembre 2024 (autorizzazione UE)

C’è la proroga della misura Decontribuzione Sud fino al 31 dicembre 2024. La notizia dell’autorizzazione da parte dell’Unione Europa dell’ulteriore semestre 2024 è stata data dal Mistero del Lavoro con un comunicato stampa pubblicato ieri. Lo sgravio contributivo riconosciuto con la misura Decontribuzione Sud sarebbe scaduto al 30 giugno. Ora invece la scadenza da segnalare sul calendario è quella di fine anno. (InvestireOggi.it)

Ne parlano anche altri giornali

«Decontribuzione Sud prorogata a fine anno, un passo in avanti» CAMPOBASSO. Il segretario della Cisl Molise, Antonio D'Alessandro, esprime grande soddisfazione per la decisione di prorogare la Decontribuzione Sud fino al 31 dicembre 2024. (Termoli Online)

L'aiuto consiste in una riduzione del 30% degli oneri sociali dovuti dai datori di lavoro privati attivi nell’Isola e in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia e Sicilia, colpite dalle conseguenze socioeconomiche derivanti dalla guerra della Russia contro l'Ucraina. (L'Unione Sarda.it)

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in un comunicato pubblicato il 25 giugno 2024 sul proprio sito internet, informa del via libera della Commissione Ue alla proroga, al 31 dicembre 2024, della Decontribuzione Sud, la misura in scadenza a fine mese con cui si incentivano, attraverso un esonero contributivo, i rapporti di lavoro dipendenti per le aziende con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. (Dottrina Lavoro)

Decontribuzione Sud, Cna Sicilia “Proroga di 6 mesi non risolve il problema”

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“Continua con incessante perseveranza l’impegno che FDI ha preso con il Mezzogiorno, ponendolo al centro dell’azione amministrativa sia in ambito nazionale sia in ambito Europeo. (StrettoWeb)

Il problema è stato solo spostato in avanti di sei mesi”. PALERMO (ITALPRESS) – “La proroga fino a dicembre 2024 della decontribuzione per le aziende delle Regioni del Sud, chiesta dal ministro Raffaele Fitto e concessa dall’Unione europea, è una scelta che non ci soddisfa, visto che originariamente lo sgravio era fissato al 2029. (quotidianodigela.it)