Sciopero Tpl, incontro Rixi-sindacati al Mit: 12 novembre tavolo per trovare "soluzioni condivise"
Il vice ministro Edoardo Rixi ha incontrato al Mit le sigle sindacali che hanno proclamato lo sciopero del trasporto pubblico locale. Rixi ha proposto ai rappresentanti presenti un ulteriore momento di confronto, allargato ad aziende datoriali ed enti locali, che è stato fissato per martedì 12 novembre alle ore 18. L’incontro avrà l’obiettivo di analizzare le questioni più urgenti, promuovendo un dialogo costruttivo tra le parti per individuare soluzioni condivise e migliorare la gestione delle attuali criticità del settore. (Finanza Repubblica)
Ne parlano anche altre testate
Trasporti, Rixi: "Martedì tavolo con sindacati e aziende per contratto e risorse strutturali" 08 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
La protesta, della durata di 24 ore, è stata indetta congiuntamente da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna. Si prospetta un venerdì complicato in molte città italiane a causa dello sciopero nazionale dei mezzi pubblici, iniziato alle 5:30 dell’8 novembre. (Il Fatto Quotidiano)
E' questo lo scenario nelle grandi città dello sciopero nazionale dei trasporto pubblico locale di 24 ore partito questa mattina alle 5.30. A Milano tre linee della metropolitana chiuse sull'intero percorso, una off limits solo in parte e pochi bus, tram e filobus in circolazione. (Tiscali Notizie)
L’incontro, che si terrà domani 8 novembre nell’auditorium del complesso interparrocchiale San Benedetto con inizio alle ore 18.30, infatti, è il primo dei tre incontri previsti. (Corriere di Lamezia)
Salario che non cresce, poca sicurezza sui mezzi e nelle stazioni, orari di lavoro troppo prolungati: serve un cambio di passo decisivo (e più finanziamenti) per migliorare le condizioni dei lavoratori del Trasporto pubblico urbano, cioè di bus, metro, tram e funicolari, e per rendere il comparto di nuovo attrattivo, chiudendo l’epoca delle carenze di personale. (L'Eco di Bergamo)
Per alcuni sarà l'occasione di rispolverare lo smart working come durante la pandemia, o di prendere una giornata di ferie per necessità. Sul piatto il rinnovo del contratto collettivo di lavoro degli autoferrotranvieri scaduto a dicembre dell'anno scorso, ma lo sciopero di oggi è di quelli che si possono fare solo in casi estremi, con la rinuncia alle consuete fasce che garantiscono la mobilità dei pendolari. (ilgazzettino.it)