La caccia alle streghe del regime di Kiev colpisce anche Papa Bergoglio

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L'AntiDiplomatico ESTERI

Ma forse per Yurash la massima colpa del Papa è quella di aver “consacrato al cuore immacolato di Maria” sia la Russia che l’Ucraina.

Per Yurash Bergoglio ha messo insieme “carnefici e vittime, stupratori e stuprati” e questo è imperdonabile

Le dichiarazioni di ieri dell’ambasciatore ucraino presso la Santa Sede, Andrii Yurash, sembrano uscire da un romanzo di Zola, “la bestia umana”.

Il biasimo di Yurash si fa particolarmente tagliente e assume la forma di un arrogante rimprovero verso Bergoglio per aver espresso pena verso Darya Dugina, assassinata nell’attentato terrorista a Mosca (L'AntiDiplomatico)

Ne parlano anche altri giornali

Quest'ultimo teorizza la guerra giusta russa per ripulire l'occidente delle forze del male che stanno intaccando il cristianesimo Papa Francesco in diverse occasioni ha certamente condannato la guerra, pregato per le vittime ma senza mai aver citato per nome l'aggressore Putin. (ilmattino.it)

Kiev (Ucraina), 25 ago. Lo ha affermato il ministro degli Affari esteri ucraino Dmytro Kuleba, citato da Ukrinform. (LaPresse)

Pare essere passato un decennio dallo scoppio della guerra in Ucraina: si avvicinano le elezioni e la sofferenza non fa più notizia. Kiev ha rivendicato l’intenzione di riprendere la Crimea che aveva conquistato l’indipendenza nel 2018 tramite Referendum; l’America spinge l’Ucraina a proseguire nel conflitto, così come fa l’Europa. (Sardegna Reporter)

Kuleba, infatti, afferma che la decisione di Papa Francesco di menzionare la guerra per ricordare la morte di Darya non è stata un’ottima mossa La morte di Darya Dugina, promotrice della guerra in Ucraina (Nanopress)

Quando la questione è appoggiata dall’Ucraina oppure, ancora peggio, dalla Nato e dagli Stati Uniti, lo facciamo anche noi il terrorismo. Insomma qui si tratta di terrorismo organizzato (Il Riformista)

Le dichiarazioni di ieri dell’ambasciatore ucraino presso la Santa Sede, Andrii Yurash, sembrano uscire da un romanzo di Zola, “la bestia umana”. Lo esige la bestia umana, quando non viene neutralizzata da un sincero desiderio di pace (PRESSENZA – International News Agency)