Tutti i subbugli della maggioranza Ursula contro la nuova Ursula un po’ sovranista

Tutti i subbugli della maggioranza Ursula contro la nuova Ursula un po’ sovranista A causa delle defezioni dei Verdi e di una parte dei socialisti e liberali, la nuova Commissione non avrà i 401 voti che Ursula von der Leyen aveva ottenuto a luglio. Ecco perché. Estratto dal Mattinale Europeo. Superata la conferma dei candidati commissari – compresi la spagnola Teresa Ribera e l’italiano Raffaele Fitto come vicepresidenti esecutivi – è arrivato il momento di tirare fuori le calcolatrici per capire quanti voti riceverà la Commissione von der Leyen II nel voto di investitura al Parlamento europeo il 27 novembre. (Start Magazine)

Ne parlano anche altri giornali

Verdi e Cinque Stelle voteranno contro la nuova Commissione. Il Pd va in ordine sparso. No anche dalla Lega L’intesa politica sarà formalizzata alla plenaria del Parlamento europeo il 27 novembre con uno scrutinio palese che, a fronte della probabile defezione dei Greens, questa volta conterà anche i voti di Fratelli d’Italia. (LA NOTIZIA)

Hanno infatti fatto propria, per giorni, l’ostilità dei “popolari” spagnoli – in realtà gli eredi del franchismo, appena riverniciati – alla nomina della connazionale Teresa Ribera, “socialista” e vicepresidente del governo Sanchez, nonché ministro della Transizione ecologica e della sfida demografica. (Contropiano)

La nuova Commissione è fatta. Il fuoco incrociato tra i due vice presidenti esecutivi, Raffaele Fitto e Teresa Ribera, è cessato soltanto alle 23 di mercoledì sera, ma la maggioranza Ursula ne è uscita, oltre che rotta, senza un pezzo: quello dei Verdi, i quali hanno deciso di sfilarsi e non votare il pacchetto la prossima settimana. (Panorama)

Le ripercussioni italiane del voto sulla Commissione europea

Il riferimento naturalmente è all’ingresso nella Commissione europea, ma al di là delle battute per il Partito democratico questa versione serve ad allontanare l’evidenza che il via libera a Fitto abbia portato a una vittoria di Giorgia Meloni, la quale ora può dimostrare che non aver votato per Von der Leyen in estate non l’ha affatto isolata da Bruxelles, anzi la prossima settimana accadrà che a Strasburgo Ecr voterà saldamente la nuova Commissione europea e invece la coalizione di sinistra in Italia si spaccherà, perché Verdi e Cinque stelle hanno già annunciato che voteranno contro Fitto. (Radio Popolare)

«Anche se ora è stata trovata una soluzione, lo stallo dei giorni scorsi sulle nomine ha assunto per la prima volta le sembianze di una vera e propria crisi di governo europea. (La Stampa)

Abbiamo votato quest’anno per il Parlamento europeo ed abbiamo espresso una maggioranza che ha dato fiducia ad una nuova commissione guidata da Ursula von der Leyen: popolari, liberaldemocratici, socialdemocratici e verdi. (Aduc)