Arbatax, pale nel deserto industriale: l’ex cartiera deposito dei signori del vento

Un deposito di pale eoliche dismesse nell’ex cartiera di Arbatax. Il tutto nonostante il Consorzio industriale abbia diffidato la società proprietaria: «Non portateli qui senza autorizzazione». Invece – nonostante la diffida datata 6 giugno 2023 – nell’ex stabilimento giace ora un cumulo di aerogeneratori alti 39 metri. L’articolo completo di Roberto Secci su L’Unione Sarda in edicola, sull’app e nell’edizione digitale Riproduzione riservata (L'Unione Sarda.it)

La notizia riportata su altri media

L’accordo di collaborazione tra Gepafin Spa e Plenitude (società controllata da Eni) finalizzato allo sviluppo e realizzazione di impianti a energia rinnovabile in Umbria è stato presentato durante la conferenza stampa tenuta a Palazzo Donini di Perugia. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

I vecchi aerogeneratori trovano nuova vita: i materiali delle pale eoliche vengono ora riciclati e utilizzati nella produzione sostenibile di cemento, aprendo la strada a un’innovazione ecologica nel settore edilizio. (Energy CuE)

“Sono inquinanti”. Le pale eoliche smontate dai numeri

Tutte le balle contro l’eolico: il 94% si ricicla, zero in discarica Eolico: 94% riciclo, zero discarica (Vaielettrico.it)

“La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l’ignoranza è la forza”. La conduttrice, con voce fredda e distaccata, stava snocciolando il resoconto di un burosauro del Socing 1, pardon, della Comunità Europea, nel quale si ribadiva con vigore e fermezza che le politiche finalizzate allo sviluppo delle energie pulite e rinnovabili sarebbero proseguite senza alcun tentennamento. (Nicola Porro)