Parla una paziente dello studio indagato per la morte di Margaret Spada: «Nessun consenso informato. Al suo posto potevo esserci io»

Lo scorso gennaio, Martina Veneruso, 26 anni, da Forlì Cesena è scesa a Roma per sottoporsi allo stesso intervento della giovane siciliana morta al sant’Eugenio dopo 3 giorni di coma. A Open racconta l'iter e le preoccupazioni per l'intervento «Al posto di Margaret potevo esserci io». È scossa Martina Veneruso, 26 anni, dottoressa in Scienze Motorie della provincia di Forlì Cesena che poco meno di un anno fa ha deciso di stendersi sul lettino dello stesso ambulatorio da cui Margaret Spada non si è più svegliata. (Open)

La notizia riportata su altri giornali

I due medici indagati per omicidio colposo per la morte di Agata Margaret Spada, 22 anni, durante un intervento di rinoplastica parziale, avevano tutte le licenze necessarie ad interventi di chirurgia plastica? Operavano alla presenza di un anestesista? Avevano gli strumenti per intervenire in casi di emergenza? E perché nel loro ambulatorio non c’erano le schede dei pazienti? I carabinieri… (La Stampa)

Roma — Nessuna autorizzazione. Ieri i funzionari del Lazio non ne hanno trovato traccia. Nemmeno nelle banche dati dell’Asl Roma 2. Lì c’è solo un documento: è la nota con cui i Procopio hanno comunicato l’apertura di un centro estetico, attività per cui non è necessario ottenere alcuna approvazione da parte del sistema sanitario regionale. (Repubblica Roma)

All’istituto di medicina legale del Policlinico di Tor Vergata è arrivato il giorno dell’autopsia: un passo fondamentale per chiarire cosa ha provocato la morte di Margaret Spada, la 22enne originaria del Siracusano deceduta a Roma dopo un intervento di rinoplastica parziale in un centro medico dell’Eur. (Il Fatto Quotidiano)

Le pazienti dei Procopio: “Mani d’oro, i migliori”. “Io a casa col sangue, tutto fatto al volo”

“Rinoplastica sicura solo in anestesia totale”. Fa discutere il caso di Margaret Spada, la 22enne siciliana morta dopo un intervento al naso. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Sono le pazienti pontine di Marco Antonio Procopio, il chirurgo estetico indagato a Roma per la morte di Margaret Spada, la ragazza siciliana morta a 22 anni dopo la somministrazione dell'anestesia per l’intervento di rimodellamento del naso. (ilmessaggero.it)

Ora che quell’appartamento in via Cesare Pavese all’Eur, riconvertito in studio medico, tutto arredato di bianco e statue di marmo, è sotto sequestro, bisogna tornare sul web o cercare tra i clienti per capire chi erano e cosa facevano i Procopio. (la Repubblica)