La Lazio attacca la Lega Serie A: "Decisioni approssimative e irrispettose"
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Roma - La Lazio non ha trattenuto il disappunto per la gestione del rinvio della partita contro il Genoa, inizialmente prevista domenica scorsa e poi spostata a mercoledì 26 aprile alle 18.30. La decisione, presa in seguito alla scomparsa di Papa Francesco, ha scatenato le critiche del club biancoceleste, che in una nota ufficiale ha definito "approssimative e poco rispettose" le modalità con cui la Lega Serie A ha comunicato lo slittamento dell’incontro.
"La società considera inaccettabile l’inefficienza dimostrata, non solo dal punto di vista logistico, ma soprattutto per la mancanza di riguardo verso ciò che l’evento rappresenta per la città e per i tifosi", si legge nel comunicato. Un tono durissimo, che sottolinea come la decisione sia stata presa senza un confronto adeguato con le squadre coinvolte, lasciando spazio a quella che la Lazio definisce una "sensazione di disparità tra i club".
Intanto, le esequie del Pontefice hanno portato a ulteriori modifiche nel mondo dello sport. Il Comitato Regionale Lazio ha annullato tutte le gare in programma sabato 26 aprile, mentre nelle altre competizioni sarà osservato un minuto di silenzio. La Federazione Ginnastica d’Italia, su indicazione del CONI, ha invitato le società affiliate a ricordare Papa Francesco prima delle competizioni, proiettandone l’immagine o leggendo un suo messaggio attraverso gli speaker degli impianti.
Tra le parole scelte per omaggiare il Pontefice, spicca un passaggio del suo pensiero sullo sport: "Incoraggio ciascuno di voi a vederlo come un percorso di vita, che aiuti a costruire una società più solidale, basata su lealtà, sacrificio e inclusione". Un monito che, però, non sembra aver trovato applicazione nella bufera scatenatasi tra la Lazio e la Lega, dove le polemiche hanno superato ogni intento di mediazione.