“Sul caso di Viareggio le parole di Cerdini sono incompatibili con il consiglio comunale”

PISTOIA – Dopo le parole scritte sulla sua pagina Facebook dalla consigliera della Lega di Pistoia Cinzia Cerdini a proposito della vicenda di Viareggio, il Gruppo consiliare Pistoia Ecologista e Progressista chiede le sue dimissioni e un intervento “senza ambiguità” del sindaco Tomasi. Cinzia Cerdini “Appena tre giorni fa abbiamo ascoltato tutti i gruppi di centrodestra spiegare che non avrebbero votato il nostro ordine del giorno sull’inchiesta di FanPage sulle simbologie fasciste e antisemite nella sezione giovanile di Fratelli d’Italia, perché in Consiglio Comunale si deve condannare ogni forma di violenza in generale. (Report Pistoia)

Su altri media

Capita di incrociare qualcuno che reagisce. «Sono i rischi del mestiere. (leggo.it)

Uno dei consigli più importanti di Warren Buffett è quello di investire solo in settori e aziende che si conoscono bene. (Proiezioni di Borsa)

Il video, ripreso da una telecamera di sorveglianza e diffuso dall'emittente toscana 50 Canale, mostra un uomo che cammina quando un'auto lo centra in pieno, poi fa retromarcia e investe di nuovo l'uomo a terra. (La Repubblica Firenze.it)

Viareggio, con il suv investe più volte e uccide il borseggiatore

Dal Marocco arriva per la prima volta la voce dei presunti familiari di Said Malkoun, il 47enne investito in Darsena dall’imprenditrice balneare viareggina Cinzia Dal Pino, che lui stesso aveva appena minacciato e derubato di una borsa. (NoiTV - La vostra televisione)

“Allora ragazzi, un ministro della Repubblica italiana ha scritto le seguenti parole a proposito dell’episodio di Viareggio, dove la donna che ha investito, dopo essere stata rapinata, un signore che poi è morto, è andata agli arresti domiciliari, cioè è stata scarcerata. (Nicola Porro)

Dal Pino è imputata di omicidio volontario per aver investito più volte con la sua Mercedes bianca l’algerino Said Malkoun, 47 anni, l’uomo che cinque minuti prima in via Coppino fuori dal ristorante Da Miro l’aveva minacciata di morte sottraendole la borsa contenente le chiavi di casa, documenti, agenda con indirizzi, carte di credito e denaro. (Gazzetta di Modena)