La minaccia atomica di Putin, le tensioni nel centrodestra, il richiamo di Mattarella
Buongiorno. Dopo il via libera del presidente Usa Joe Biden, le truppe ucraine hanno subito iniziato a colpire obiettivi in Russia con i missili a lungo raggio Atacms. E Vladimir Putin coglie l’occasione per ufficializzare la sua nuova dottrina atomica, già annunciata la scorsa primavera ma poi finita nel dimenticatoio: d’ora in poi Mosca potrà ricorrere all’arma nucleare contro qualsiasi attacco convenzionale - contro la Russia ma anche la Bielorussia - considerato «un pericolo per la sicurezza nazionale» e che venga lanciato da un Paese anche privo di atomica, ma alleato di potenze che ne sono muniti. (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altri giornali
Quello che conta stavolta è il “tempismo”, come ha sottolineato lo stesso portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov. La nuova dottrina nucleare russa era pronta da tempo tanto che lunedì diversi analisti ne parlavano come di un testo già assodato. (la Repubblica)
La crisi dell’ordine internazionale liberale guidato dagli Stati Uniti, dopo la sfida aperta revisionista lanciatagli da Russia e Cina, ha portato con sé, tra le conseguenze teoriche, una nuova idea sul concetto e sulla funzione dell’arma nucleare, la quale, con la guerra in Ucraina in corso, viene considerata da Mosca – che è la principale sostenitrice di detta teoria – come un’arma “reale” da poter utilizzare anche per raggiungere i propri obiettivi tattici direttamente sul campo di battaglia, il che è una novità assoluta rispetto ai tempi della Guerra fredda. (Difesa Online)
«Più l'Ucraina riuscirà a colpire, più la guerra sarà breve», ha dichiarato il ministro ai giornalisti prima di una riunione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu durante la quale i Paesi occidentali hanno ribadito il loro sostegno a Kiev. (Corriere della Sera)
Tutto questo appena due giorni dopo che fonti sentite d… La misura era nell’aria da mesi. (La Stampa)
Il decreto di Putin che cambia la dottrina nucleare russa «è una vera svolta, che in prospettiva può essere molto insidiosa e pericolosa». «Prima la dottrina per l’armamento nucleare prevedeva che Putin fosse autorizzato a usare l’atomica soltanto se fosse stata in pericolo l’esistenza stessa della Russia, un’asticella quindi molto alta. (ilmessaggero.it)
Il decreto di Putin che cambia la dottrina nucleare russa «è una vera svolta, che in prospettiva può essere molto insidiosa e pericolosa». A sostenerlo è il generale Leonardo Tricarico, presidente della Fondazione Ics, già capo di Stato maggiore dell’Aeronautica e consigliere militare di tre presidenti del Consiglio. (ilgazzettino.it)