La violenza degli antagonisti a Bologna: ombrelli e bastoni contro i poliziotti

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il Giornale INTERNO

Collettivi e pro-Pal al fianco in piazza, ancora una volta, con il medesimo copione: disordini e scontri con la polizia. Ovviamente con tanto di violenza nei confronti delle forze dell'ordine schierate in assetto antisommossa. Momenti di forte tensione si sono registrati in centro a Bologna, dove un corteo di manifestanti si è ritrovato sotto il Portico dei Servi per poi spostarsi in via Guerrazzi; qui il gruppo ha trovato un cordone di agenti, schierato per far sì che la cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico dell'Università di Bologna non venisse interrotta. (il Giornale)

Ne parlano anche altre testate

Nuove tensioni al centro di Bologna, dove i collettivi studenteschi universitari hanno organizzato un corteo non autorizzato, per poi scontrarsi con le forze dell'ordine. In quel momento, gli agenti della polizia si sono (Secolo d'Italia)

Per impedire l’irruzione dei manifestanti all’interno dell’ateneo, riferisce la Questura, ci sono state alcune cariche della polizia nei confronti di alcuni collettivi universitari fra cui uno mascherato da “Carnevale Precario”. (Tecnica della Scuola)

Corteo di protesta organizzato da alcuni collettivi in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico dell'Universita' alla presenza della ministra dell'Universita' e Ricerca, Anna Maria Bernini. (ServizioDi Max Cavallari) (Tiscali Notizie)

La sede del Rettorato, in via Zamboni 33, viene imbrattata con la vernice: le scale, il portone e il muro dell’ingresso di Palazzo Poggi si colorano di grandi macchie rosse. Si temevano scontri e ci sono stati. (il Resto del Carlino)

Tensioni e scontri tra manifestanti e polizia nel centro storico. Sono scene già viste per le vie di Bologna, in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico dell’Alma Mater. (il Resto del Carlino)

BOLOGNA – Il sistema accademico pubblico non teme rivali per qualità formativa e scientifica, ma «deve impegnarsi per opporre a ogni chiusura nazionalistica sempre una ricettività e un’inclusività sempre più decise». (La Repubblica)