Usa, i familiari al telefono con i prigionieri rilasciati dai russi

I familiari del reporter del Wall Street Journal Evan Gershkovich, dell'ex marine statunitense Paul Whelan, della giornalista Alsu Kurmasheva e di Vladimir Kara-Murza, un critico del Cremlino con residenza negli Stati Uniti, hanno parlato al telefono dello Studio Ovale con i prigionieri appena liberati nello scambio tra Russia e Occidente. (Tiscali Notizie)

Ne parlano anche altre fonti

Gershkovich: vorrei aiutare i numerosi prigionieri politici in Russia Base Andrews, 2 ago. Nelle immagini del 1 agosto agosto, Gershkovich afferma che gli piacerebbe "fare qualcosa" per aiutare gli altri prigionieri politici meno conosciuti detenuti nelle carceri russe. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

È stata una "decisione giusta" quella di liberare il killer russo condannato all'ergastolo Wadim Krasikov per l'uccisione di un separatista ceceno a Berlino nel 2019, nell'importante scambio di prigionieri avvenuto tra Russia e Paesi Occidentali. (il Dolomiti)

Sono arrivati negli Stati Uniti il giornalista Evan Gershkovich e gli altri prigionieri rilasciati dalla Russia come parte di uno straordinario accordo di scambio concluso tra Washington e Mosca. L'aereo con a bordo Gershkovich, l'ex marine Paul Whelan e la giornalista russo-americana Alsu Kurmasheva e' atterrato intorno alle 23:40 ora locale (le 5:40 in Italia) alla base di Andrews, vicino Washington. (Il Mattino di Padova)

Ma ad attaccare l’accordo per lo scambio di prigionieri tra Usa, Russia e altri Paesi, è arrivata la voce di Donald Trump che su Truth ha insinuato che il patto sia sfavorevole a Washington e che siano stati pagati soldi, cosa che «è un cattivo precedente per il futuro», l’accusa, anche se la circostanza è stata esclusa dal consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan. (L'Unione Sarda.it)

Il Presidente russo Vladimir Putin ha accolto all'aeroporto di Mosca i prigionieri russi liberati dagli Stati Uniti. Lo scambio di prigionieri più grande della storia post-sovietica, in un accordo che ha liberato 26 persone nonostante le relazioni tra Washington e Mosca fossero le più tese dai tempi della Guerra Fredda, aggravate dall'invasione dell'Ucraina da parte del presidente russo Vladimir Putin nel febbraio 2022. (Il Sole 24 ORE)

Grazie alla mediazione dell’intelligence turca, i “patrioti” di Mosca che da anni erano detenuti in Occidente tornano a casa nello scambio prigionieri tra i più spettacolari della storia delle relazioni Usa-Russia (Il Fatto Quotidiano)