La storia delle elezioni regionali in Emilia-Romagna: Romagna: «Il primo mandato di Bonaccini, tra inchieste, Jobs Act e l'astensione record»
Quella volta neppure Gianni Morandi andò a votare. «Non era mai successo prima». Quanta sofferenza per il figlio del ciabattino di Monghidoro che passava i pomeriggi della domenica a distribuire l’Unità. «Ritenevo scontato l’esito del voto, ma forse anche perché deluso dagli ultimi scandali». C’erano poi ragioni più politiche. «Se negli anni ‘50 ci fosse stato Renzi leader di un partito, io e mio papà forse l’avremmo visto come un rivale». (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altri giornali
Sarà possibile esprimere fino due preferenze (purché riferite a candidati consiglieri di genere diverso) ed è ammesso il voto disgiunto. Domenica 17 e lunedì 18 novembre si voterà per le elezioni Regionali in Emilia-Romagna (Fanpage.it)
Come si vota, chi ha diritto al voto, quali documenti servono per recarsi ai seggi, come averli in caso di smarrimento o di documento scaduto. (ravennanotizie.it)
Dopo la vittoria in Liguria, il centrodestra spera di mettere in cassaforte anche la doppietta in Umbria, mentre è più incerta la sfida in Emilia-Romagna dove l’alluvione, entrata prepotentemente nel dibattito elettorale, oggi fa sperare la maggioranza nel “ribaltone”, come già l’ha definito qualcuno. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Speciale elezioni regionali . Nei giorni decisivi in vista del voto del 17 e 18 novembre, Icaro Tv ha deciso di dare spazio alle voci del territorio:... (Virgilio)
Le elezioni regionali di domenica e lunedì in Emilia-Romagna rappresentano un passaggio fondamentale non solo per la sinistra riformista locale ma anche per quella nazionale. (Avanti Online)
La tornata elettorale nasce dopo l’elezione al Parlamento europeo di Stefano Bonaccini, Presidente di Regione uscente, per incompatibilità tra le cariche. (Ability Channel)