Stellantis-governo, domani tavolo al Mimit in cerca dell'accordo. Urso, Giorgetti e Calderone incontrano Imparato

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Stellantis e il governo sono a un passo dall'accordo. Non un'intesa formale, ma un impegno comune di tutte le parti - esecutivo, azienda, sindacati, presidenti delle Regioni e Anfia, l'associazione della componentistica - con la condivisione di attività e le linee di intervento per affrontare insieme una fase molto complessa per il settore automotive. Al tavolo di domani, 17 dicembre, convocato dal ministro Adolfo Urso, il governo dovrebbe mettere in campo una quantità maggiore di risorse dopo il taglio al fondo per il comparto dei mesi scorsi. (Il Messaggero - Motori)

La notizia riportata su altri media

Mentre Jean-Philippe Imparato ai giornali ripete che la sua ossessione è mantenere il Gruppo in Italia e molti quotidiani vaneggiano a proposito di un nuovo corso di Stellantis a seguito della cacciata di Carlos Tavares, il produttore invia alle tute blu dei suoi stabilimenti italiani cartoline ben poco natalizie in cui li informa che la cassa integrazione si protrarrà anche a gennaio. (Start Magazine)

Si prospetta quindi nel 2025 un altro anno di «lacrime e sangue» per lo stabilimento torinese che, dopo lo stop stop di dicembre, riaprirà probabilmente i battenti il 20 gennaio con la linea della 500e (i modelli Maserati potrebbero ripartire anche più tardi) ma che rimarrà «dormiente» almeno fino ad agosto. (Corriere della Sera)

Si tratta di due dossier industriali dall’esito tutt’altro che scontato, che potrebbero trovare una soluzione non già la prossima settimana ma nei prossimi mesi. Restare in corsa per produrre modelli mass market in Italia e confermare il polo di produzione di batterie nella attuale fabbrica di motori di Termoli. (Il Sole 24 ORE)

L’ora della verità per Stellantis: in ballo c’è il futuro in Italia

Sono tanti e intricati i nodi che il futuro ceo di Stellantis dovrà sciogliere, alcuni dei quali sono sul tavolo del Chief Operating Officer, Jean-Philippe Imparato, che mercoledì sarà al Mimit. Uno fra tutto la sovrapposizione tra marchi e la possibile vendita di brand che si stanno trasformando in rami secchi pesando sui conti. (Il Sole 24 ORE)

Due temi industriali i cui esiti, alla luce della situazione, si prospettano non proprio scontati. (ClubAlfa.it)

Oggi è il giorno del tanto atteso tavolo al ministero tra Stellantis, Urso e i sindacati: è davvero il momento della svolta? (LA NOTIZIA)