La doppia vittoria, significati diversi
Questo sì che, dopo la cocente sconfitta in Liguria, avrebbe destabilizzato le leadership dei partiti del fu «campo largo»: sia Conte che Elly Schlein avrebbero dovuto cospargersi il capo di cenere e ci sarebbero state reazioni all’interno dei loro partiti. E invece no: hanno vinto Stefania Proietti in Umbria e Michele De Pascale in Emilia Romagna. E non è detto che l’affermazione di quest’ultimo fosse la più scontata. (L'Eco di Bergamo)
Ne parlano anche altre testate
Alle elezioni regionali in Emilia-Romagna quasi tutti i partiti hanno perso voti rispetto alle di giugno: Fratelli d’Italia ha perso 4,3 punti percentuali nei consensi, il Movimento 5 Stelle è calato di 3,6 punti, la Lega e Alleanza Verdi-Sinistra di 1,2, mentre Forza Italia di 0,5. (Pagella Politica)
In Emilia-Romagna netto successo di Michele de Pascale su Elena Ugolini, mentre in Umbria Proietti ha avuto la meglio sulla governatrice uscente Tesei. Forte affermazione del Pd, male i 5 stelle. Nel centrodestra Forza Italia sorpassa la Lega. (Sky Tg24 )
In Emilia Romagna è stato eletto il sindaco di Ravenna Michele De Pascale (ha sconfitto Elena Ugolini). Se fosse una partita di calcio, l'ultima tornata elettorale avrebbe un risultato secco. (Today.it)
Potremmo anche dire che dopo la Pennsylvania e la Liguria, il Pd respira un po’ e si ritrova. Finisce 2 a 1 per il centrosinistra. (Tiscali Notizie)
«Sono un figlio di questa terra, messa in ginocchio da più alluvioni, ma che ha sempre trovato la forza per rialzarsi — dice al Corriere —. Ore 18.45: all’ingresso delle Torri della Fiera tutto lo stato maggiore della Regione è già schierato per accogliere il nuovo governatore. (Corriere della Sera)
«Una grande risposta democratica, i dati su Bologna sono molto importanti e ci danno ulteriore energia sia per il nostro mandato sia per il contributo nei confronti della Regione». Qui la percentuale di votanti è stata sensibilmente più alta e il responso delle urne è stato lusinghiero per l’inquilino di Palazzo d’Accursio. (Corriere della Sera)