Rai: Floridia scrive a presidenti Commissioni, 'incardinare proposte riforma'

"A nome della commissione di Vigilanza, da cui ho ricevuto pieno mandato all'unanimità, scriverò oggi stesso una lettera ai presidenti delle commissioni parlamentari competenti per sollecitare l'incardinamento delle proposte di legge di riforma del Servizio Pubblico. È giunto il momento che dalle parole si passi ai fatti e che si avvii nelle sedi competenti il percorso di riforma nel solco dei principi del Media Freedom Act europeo". (Civonline)

Su altri giornali

Domani, alle 10, si dovrebbe votare alle Camere per i quattro membri di nomina parlamentare, mentre il Tesoro dovrebbe designare l’amministratore delegato e il presidente da sottoporre al Consiglio dei ministri. (Corriere Roma)

E' partito il countdown per le nomine Rai. Domani dovrebbe essere la giornata decisiva ma il condizionale è d'obbligo perché, come sempre, la partita è piena di insidie e apertissima fino all'ultimo momento utile. (Adnkronos)

Lo ha detto nel suo intervento in Vigilanza Rai il capogruppo dem Stefano Graziano, sottolineando: "Le dichiarazioni di Gasparri, che usa la riforma come clava per ricattare le opposizioni, e Candiani, che sottolinea come il prossimo Cda resterà in carica per tre anni, sono molto chiare: non c’è alcuna volontà di recepire l’European freedom act". (Civonline)

Avanti tutta. Il giorno successivo, probabilmente, l’esecutivo della premier Giorgia Meloni indicherà ufficialmente i nomi di presidente (Forza Italia tiene fermo quello di Simona Agnes) e dell’amministratore delegato (l’ultra-meloniano Giampaolo Rossi). (LA NOTIZIA)

Da qualche anno, il costo del canone RAI viene addebitato direttamente sulla bolletta dell’energia elettrica. Questo costringe tutti coloro che possiedono un televisore abilitato alla ricezione dei canali a versare circa 90 euro all’anno per usufruire di tale servizio. (InformazioneOggi.it)

O meglio lo sa bene ma teme che M5S non lo segua sulla linea dura dell’Aventino - prima nelle aule di Camera e Senato dove domani verranno scelti i 4 ma possono anche essere 2 consiglieri di nomina parlamentare e poi in commissione di Vigilanza dove si elegge il presidente del servizio pubblico con i due terzi dei voti ossia con qualche consenso proveniente anche dalle opposizioni - e questo significherebbe che ad opporsi alla cosiddetta TeleMeloni sarebbero solo i dem e che il campo largo con gli stellati salta in aria prima ancora di essere coltivato. (ilmessaggero.it)