Unifil, “Ritiratevi”, “Restiamo lì”: la risposta italiana a Israele dopo l’attacco in Libano

Unifil, “Ritiratevi”, “Restiamo lì”: la risposta italiana a Israele dopo l’attacco in Libano
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Liberoquotidiano.it INTERNO

"Restiamo nelle nostre basi a fare il nostro dovere fin quando ci sarà consentito dall'Onu e dalla Difesa": a dirlo fonti militari italiane in Libano dopo l'attacco israeliano al quartier generale Unifil nel sud del Paese. L'Ambasciata israeliana in Italia, invece, ha fatto sapere in un comunicato che era stato chiesto ai militari Unifil di ritirare parte delle loro forze dall'area per ragioni di sicurezza. (Liberoquotidiano.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Protesta formale dell’Italia con Israele dopo che il quartier generale e due basi italiane dell’Unifil nel sud del Libano sono state raggiunte da colpi di armi da fuoco da parte dell’esercito di Tev Aviv. (OglioPoNews)

Da un Merkava israeliano partono due colpi, il primo la sfiora, il secondo la rade al suolo. Finiscono in ospedale i due militari indonesiani che erano di guardia, feriti in mani… (la Repubblica)

Gli aggiornamenti sulla guerra in Libano e sull'escalation tra Israele e Iran: le notizie di giovedì 10 ottobre sul conflitto in Medio Oriente e a Gaza. (Fanpage.it)

Guerra in Medioriente: italiani attaccati, da Israele crimini di guerra

Violazioni non giustificate da alcuna necessità militare". Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto in una conferenza stampa convocata d'urgenza. (Fanpage.it)

«Non si tratta di un errore né di un incidente, vogliamo spiegazioni reali nei tempi più rapidi possibili. Le abbiamo chieste all’ambasciatore d’Israele e stiamo attendendo». Alle sei di sera, in una conferenza stampa convocata con urgenza, il ministro della Difesa Guido Crosetto dà voce al «fortissimo disappunto» del governo italiano per i colpi sparati da militari israeliani verso le basi del contingente Unifil (Avvenire)

L'esercito israeliano ha attaccato "deliberatamente" le basi delle forze di pace delle Nazioni Unite (UNIFIL) in Libano, ferendo due caschi blu indonesiani e danneggiando le basi italiane 1-31 e 1-32A. (La Stampa)