Terremoto in Turchia, salvo un bambino di 7 mesi rimasto 140 ore sotto le macerie

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Vanity Fair Italia ESTERI

Era la notte tra il 5 e il 6 febbraio quando nelle regioni meridionali della Turchia, nei pressi del confine con la Siria, [la terra ha iniziato drammaticamente a tremare](https://www.vanityfair.it/article/terremoto-in-turchia-sono-centinaia-i-morti). Una scossa forte, intorno alle 2.17 ora italiana, con magnitudo 7,9, poi altre sette di assestamento, tutte comprese tra magnitudo 4,7 e 5,6: molti palazzi sono crollati su sé stessi, delineando immediatamente i contorni di un’immane tragedia. (Vanity Fair Italia)

La notizia riportata su altre testate

A darne comunicazione è stata l'emittente statale Trt. Il piccolo si trovava fra i resti di un edificio crollato nella provincia di Hatay. Gli ultimi salvataggi (ilGiornale.it)

Il bilancio dei terremoti in Turchia e in Siria ora tocca quasi i 30 mila morti. «Penso che sia davvero difficile da stimare in modo molto preciso perché dobbiamo ancora scavare sotto le macerie, ma io sono sicuro che il bilancio dei morti raddoppierà o andrà oltre», ha detto il responsabile dei soccorsi delle Nazioni Unite, Martin Griffiths, che ha parlato del «peggior disastro degli ultimi 100 anni nella regione, è terrificante», ha detto. (La Stampa)

Ha superato quota 33mila il bilancio delle vittime del terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria: un numero che però, secondo l'Onu, potrebbe anche raddoppiare. Oggi è arrivato in Siria attraverso il confine con il Libano un convoglio di aiuti umanitari inviato dall'Italia: è il primo carico proveniente da uno Stato europeo a raggiungere il Paese. (Il Sole 24 ORE)

Oltre al numero dei morti, ormai prossimi ai 40'000, sale anche la tensione. In alcuni casi sono state segnalate sparatorie tra gruppi armati a causa dei crescenti problemi di sicurezza. Alcune squadre giunte da Germania e Austria hanno deciso così di sospendere le operazioni di soccorso dopo che dei team di volontari sono stati costretti a cercare rifugio in alcuni campi gestiti dalle ONG attive sul posto. (RSI.ch Informazione)

Solo nelle ultime estratti vivi un neonato di 7 mesi, intrappolato tra le macerie per 140 ore, e una ragazzina, salvata dalle macerie dopo ben 150 ore. (Fanpage.it)

Si chiama Hamza, ha sette mesi ed è l'ultimo miracolo avvenuto in queste ore in Turchia. Il bambino è stato estratto vivo dalle macerie dell'edificio in cui viveva con la sua famiglia a Hata sabato 11 febbraio, 140 ore (quasi sei giorni) dopo il terremoto che ha provocato la morte di migliaia di persone. (Repubblica TV)