Lecce-Venezia 1-1, Giampaolo difende la squadra: "Fischi immeritati"
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Marco Giampaolo non nasconde la sua delusione per i fischi che hanno accolto il Lecce al termine del match contro il Venezia, finito 1-1 con un autogol di Gallo e la risposta di Baschirotto. "La squadra ha giocato con cura dei dettagli e lo spirito giusto – ha spiegato l’allenatore giallorosso ai microfoni di Dazn –. Siamo andati sotto in modo immeritato, ma abbiamo rimesso in piedi la partita con gli attributi, e alla fine avremmo potuto vincerla". Giampaolo, pur rispettando le reazioni del pubblico, non concorda con le contestazioni finali: "Fino al 95’ si muore per la squadra con i vessilli al vento, poi è giusto che mi si fischi se si vede qualcosa che non va. Ma oggi credo che quei fischi fossero immeritati, anche se capisco la delusione per il risultato".
Sul campo, il Lecce ha mostrato un’organizzazione solida nelle transizioni, aspetto sottolineato anche da Eusebio Di Francesco. "Siamo tra le migliori d’Italia in questa fase – ha aggiunto Giampaolo –, ma a volte manca la lucidità decisiva". Il Venezia, dal canto suo, ha pagato gli errori tecnici e la difficoltà a concretizzare. "Abbiamo segnato su autogol, creando i presupposti ma sbagliando l’ultimo passaggio – ha analizzato Di Francesco –. I calci piazzati possono cambiare le partite, e su quelli abbiamo avuto chances. Dopo l’1-1, però, ci siamo abbassati troppo, commettendo troppi errori banali".
La gara, equilibrata e nervosa, ha visto il Lecce partire in pressing, con Radu costretto a un intervento d’emergenza su Krstovic dopo una respinta incerta. Il Venezia, pur mostrando qualche lampo di qualità, non è riuscito a gestire il ritmo nel finale, rischiando persino di subire un gol al contropiede. "Manca la maturità per chiudere certe partite – ha ammesso Di Francesco –. Viviamo per il gol, ma il tempo è tiranno, e gli sbagli pesano".