Inter, ritrovata la condizione pisco-fisica. A Roma inviato un segnale importante a tutti

Inter, ritrovata la condizione pisco-fisica. A Roma inviato un segnale importante a tutti
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L'Inter è tornata da Roma con tre punti pesantissimi. Una vittoria sofferta e complicata, anche visti i due infortuni di inizio partita che hanno tolto due cardini come Calhanoglu e Acerbi e costretto Inzaghi a due cambi. "Nel primo momento caldo, quello in cui è più facile scottarsi, l’Inter esulta per la condizione psico-fisica completamente ritrovata (ma non ancora ai picchi della seconda stella), però nello stesso tempo si lecca le ferite perché in un colpo solo ha perso due titolari come Calha e Acerbi. (fcinter1908)

Su altri giornali

Match winner della trasferta di Roma. Capitano e bomber dei campioni d’Italia. (Tuttosport)

La sfida contro l'Inter ha svelato un arcano neanche troppo nascosto: la Roma non ha esterni di alto livello. Ieri sera, infatti, il gol del definitivo 1-0 siglato da Lautaro Martinez nasce da un errore di Zalewski nella metà campo avversaria e da un'altra leggerezza, altrettanto grave, di Celik in area di rigore. (ForzaRoma.info)

Si è appena conclusa l’ottava giornata di Serie A e in casa giallorossa è ormai tempo di bilanci. L’arrivo di Juric, dopo l’esonero di De Rossi, sulla panchina della Roma non ha portato i risultati che la famiglia Friedkin sperava. (Voce Giallo Rossa)

Roma, gli esterni sono (ancora) un flop: Ghisolfi guarda al mercato

Gli esterni in particolare non sono un valore aggiunto, anzi. Anche la gara persa contro l'Inter ha messo in mostra alcune delle solite, terribili lacune di formazione che la Roma non è riuscita a colmare nel corso dell'ultimo calciomercato estivo. (Il Milanista)

Tra i vari temi trattati si sono soffermati anche sulla vittoria per 0-1 ottenuta allo Stadio Olimpico contro la Roma . Ecco le loro parole. (LAROMA24)

Secondo Svilar è il Dio del calcio a non volere che in certe partite la palla entri nella porta avversaria, ma quando vi proponiamo statistiche come quelle che avete potuto leggere nelle pagine precedenti sulla ripetitività di certi risultati probabilmente c’è poco da appellarsi alle divinità. (Il Romanista)