Lazio, in piazza per dire no alle scelte del governo
“Il 29 novembre scendiamo in piazza per dire no alle scelte del governo che impoveriscono il territorio e aumentano, solo nel Lazio, di 100 milioni di euro l’imposizione di nuove tasse”. Natale Di Cola, segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio, spiega i motivi dello sciopero generale. “La Finanziaria non garantisce i servizi e impoverisce le pensionate e i pensionati”. "Per questo, insieme alla Uil, in questi giorni – continua Di Cola – continueremo a incalzare le amministrazioni territoriali perché servono più risorse per il trasporto, per la sanità e per abbassare le tasse alle cittadine e ai cittadini”. (Collettiva.it)
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“Continueremo a mobilitarci per ridare valore e centralità al lavoro pubblico, per riaffermare l'importanza delle relazioni sindacali e del confronto, per far sentire la voce di migliaia di lavoratrici e lavoratori pubblici”, affermano le rappresentanze. (Quotidiano Sanità)
– Venerdì 29 novembre i bus di Autolinee Toscane potrebbero subire ritardi o cancellazioni di corse nel servizio urbano ed extraurbano di tutta la Regione, a causa di due scioperi nazionali di 24 ore. Il secondo proclamato a livello nazionale da COBAS Lavoro Privato, ADL Cobas, SGB Sindacato Generale di Base e Cub Trasporti congiuntamente, a cui hanno aderito Cobas Lavoro Privato e CUB Trasporti. (LA NAZIONE)
Il servizio sarà regolare nelle fasce di garanzia, dalle 5:30 alle 8:29 e dalle 17:00 alle 19:59. Al di fuori di questi orari, potrebbero verificarsi interruzioni del servizio sia per i mezzi di superficie sia per le linee metropolitane. (Repubblica Roma)
Dopo un primo intervento la settimana scorsa per chiedere a Cgil e Uil di escludere dallo sciopero generale di venerdì 29 i settori dei trasporti (le ferrovie erano già escluse in ragione dello sciopero Usb di domenica), sanità e giustizia, ecco che ieri pomeriggio la presidente della commissione di Garanzia sullo sciopero nei servizi essenziali Paola Bellocchi – nominata dal governo Meloni – ha chiesto – anche ai Cobas (non Usb) – «nei settori del trasporto passeggeri» «la riduzione a quattro ore» e ha disposto «la trasmissione della delibera al ministro delle Infrastrutture e trasporti, ai presidenti delle camere e al presidente del consiglio dei ministri». (il manifesto)
Ridurre a quattro ore la durata degli scioperi generali del prossimo 29 novembre, relativamente ai settori del trasporto passeggeri, dal momento che si profila «il fondato pericolo di un pregiudizio grave ed imminente ai diritti della persona costituzionalmente tutelati». (La Stampa)
ROMA – Il passo indietro sui treni non è stato giudicato sufficiente: la Commissione di garanzia torna a chiedere limitazioni dello sciopero generale indetto da Cgil e Uil per il 29 novembre. (la Repubblica)