Governo in bilico. Ora la Francia fa più paura della Grecia

I dati pubblicati dall’Insee (l’Istat francese) delineano un quadro economico ambivalente: da una parte, una crescita del PIL dello 0,4% nel terzo trimestre del 2024, dall’altra un incremento del debito pubblico e il rischio di una crisi politica legata all’approvazione della legge di bilancio. L’incertezza ha provocato la reazione dei mercati che ora prezzano il debito francese con valori meno affidabili della Grecia. (Panorama)

La notizia riportata su altri giornali

stabilità e di visibilità per poter investire", ha aggiunto. ultimatum) nei confronti delle forze politiche del Parlamento. (Tuttosport)

I mercati sono inquieti per il caos politico che a Parigi non accenna a diminuire. Il contesto è sempre più complesso, non solo per il fatto che il parlamento non ha ancora approvato la... (Milano Finanza)

Nel dibattito politico scoppiato in Francia intorno al braccio di ferro che rischia di trascinare il paese verso il baratro di una crisi del debito sul modello di quella greca di oltre dieci anni fa, si scommette che Marine Le Pen la tirerà per le lunghe. (L'HuffPost)

Francia, S&P conferma rating “Aa-/A-1+”. Outlook stabile

Anzi, ora che il governo si trova a fronteggiare una crisi dello spread umiliante, egli può esserne considerato a tutti gli effetti l’unico responsabile del disastro. La furbizia di avere impedito tramite accordi elettorali (“desistenze”) nei collegi la vittoria di Marine Le Pen non gli è servita a nulla. (InvestireOggi.it)

Alla fine del maggio scorso l’agenzia aveva declassato il debito sovrano francese. C’è il serio rischio che lo faccia anche nelle prossime ore, portando la sua valutazione ad A+, a due lunghezze sopra Spagna e Portogallo. (InvestireOggi.it)

Un po’ a sorpresa, l’agenzia di rating Standard & Poor’s non ha soltanto confermato il rating della Francia, tagliato a maggio ad AA- da AA, ma ha mantenuto anche l’outlook «stabile». Resta il secondo scoglio, quello politico: Michel Barnier, il primo ministro francese che rischia una mozione di censure per il suo governo di minoranza, vede avvicinarsi della scadenza dell’ultimatum del Rassemblement national, la forza di destra radicale che minaccia un’inedita convergenza con la sinistra per sfiduciare l’esecutivo. (Il Sole 24 ORE)