Disperse le proteste anti-Bibi. Gaza, 200 bimbi uccisi in 72 ore

Cannoni ad acqua, spray urticante, liquido chimico maleodorante, barricate: migliaia di israeliani in marcia verso la residenza gerusalemita di Benjamin Netanyahu sono stati dispersi con i metodi che finora nella città santa sono stati riservati ai manifestanti palestinesi. A differenza delle proteste a Gerusalemme est, sono mancati lacrimogeni, botte e arresti indiscriminati. Ma il senso è chiaro: il primo ministro non ammette sfide, per quanto minime, al suo potere e all’operazione di occupazione di ogni istituzione del paese. (il manifesto)
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Decine di manifestanti che marciavano a Gerusalemme verso la residenza del premier israeliano, Benyamin Netanyahu, hanno abbattuto un posto di blocco della polizia che era stato eretto sul posto, mentre sul luogo erano presenti pochi poliziotti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
In precedenza avevano montato delle tende sulla strada, vicino alle barricate. Le proteste contro il premier sono cominciate nei giorni scorsi per la ripresa della guerra a Gaza, la rimozione del capo dello Shin Bet Ronen Bar (sospesa dalla Corte Suprema). (LAPRESSE)

Malgrado il freddo e la notte passata in tenda la maggioranza dei dimostranti non è di giovani o giovanissimi, malgrado ce ne siano. Questo inverno di Israele verrà ricordato come la protesta dei capelli bianchi. (Il Fatto Quotidiano)
Dispersi con la forza migliaia di israeliani in piazza contro il governo e la cacciata del capo dei servizi. Netanyahu vuole il pieno controllo e non consente critiche. Intanto a Gaza l’offensiva di Tel Aviv uccide oltre seicento palestinesi in 72 ore, duecento erano bambini (il manifesto)