Decreti Cutro, il Tribunale di Palermo sospende il giudizio sul trattenimento di due persone migranti: chiesto il parere della Corte Ue

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È la prima pronuncia in cui si chiede l'intervento dei giudici in Lussemburgo sulla procedura dell'approvazione del decreto legge del 23 ottobre sui Paesi sicuri La sezione migranti del tribunale di Palermo ha sospeso il giudizio di convalida del trattenimento di due persone migranti, uno del Senegal e l’altro del Ghana, disposto dal questore di Agrigento. I giudici hanno congelato la loro decisione perché hanno chiesto un parere alla Corte di Giustizia Europea in merito all’applicazione dei cosiddetti decreti Cutro (dalla località luogo del naufragio di migranti a febbraio 2023) in materia di procedura accelerata in frontiera. (Open)

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Un Paese con un elevato numero di condanne a morte, dove nel codice penale è prevista clemenza per i cosiddetti “crimini d’onore”, dove comportamenti omosessuali sono perseguitati dalle autorità di polizia e dove continuano a proliferare casi di sparizioni forzate non può di certo definirsi sicuro. (Famiglia Cristiana)

Con poche, fulminanti parole "Se fossi africano chiederei di essere messo in Albania, così almeno non finisco da Soumahoro e da sua moglie. (Secolo d'Italia)

Mentre gli occhi del mondo sono puntati sugli Stati Uniti dove ha trionfato Donald Trump, in Italia le toghe vanno avanti nel braccio di ferro contro il governo sul fronte dell'immigrazione. Questa volta a mettere in discussione il decreto Paesi sicuri è il tribunale di Palermo (Liberoquotidiano.it)

La sezione migranti del tribunale di Palermo ha sospeso il giudizio di convalida del trattenimento di due migranti disposto, in applicazione dei cosiddetti decreti Cutro in materia di procedura accelerata in frontiera, dal questore di Agrigento, e ha chiesto alla Corte di Giustizia Europea di chiarire se il diritto UE debba essere interpretato nel senso che un Paese terzo non possa essere definito sicuro «qualora vi siano categorie di persone per le quali esso non soddisfa le condizioni sostanziali di tale designazione, enunciate nelle direttive Ue». (La Stampa)

Per dire che l’Egitto non è sicuro, il giudice di Catania evoca pena di morte (c’è pure negli Usa e in Giappone), abusi sui gay, limiti alla stampa libera: ciò di cui la sinistra qui accusa l’esecutivo. (La Verità)

La sezione migranti del tribunale di Palermo ha sospeso il giudizio di convalida del trattenimento di due migranti disposto, in applicazione dei cosiddetti decreti Cutro in materia di procedura accelerata in frontiera, dal questore di Agrigento, e ha chiesto alla Corte di Giustizia Europea di chiarire se il diritto UE debba essere interpretato nel senso che un Paese terzo non possa essere definito sicuro “qualora vi siano categorie di persone per le quali esso non soddisfa le condizioni sostanziali di tale designazione, enunciate nelle direttive Ue”. (BlogSicilia.it)