Morte Andrea Prospero: il 18enne arrestato non risponde al gip

Non ha risposto al gip il giovane arrestato per il suicidio di Andrea Prospero, lo studente universitario abruzzese trovato morto a Perugia Si è avvalso della facoltà di non rispondere nell’interrogatorio di garanzia davanti al gip di Perugia il diciottenne romano agli arresti domiciliari con l’accusa di induzione o aiuto al suicidio di Andrea Prospero. Il giovane è rimasto davanti al gip pochi minuti e poi ha lasciato il palazzo di giustizia a bordo di un’auto parcheggiata in un garage interdetto ai giornalisti e ai teleoperatori. (Rete8)
Se ne è parlato anche su altri giornali
(Perugia). Il Siulp di Perugia (e regionale) sostiene il Reparto Prevenzione Crimine, questo importante presidio di sicurezza, fondamentale per il monitoraggio e la prevenzione del crimine sul territorio, è al centro di un ordine del giorno che sarà discusso martedì p. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
"In quella chat c'è la banalità del male e viene descritto in maniera quasi puntuale il reato di istigazione o aiuto al suicidio". L'avvocato Francesco Mangano, legale della famiglia di Andrea Prospero, descrive così le chat individuate dagli inquirenti che stanno indagando sulla morte del 19enne di Lanciano. (Fanpage.it)
– Si è avvalso della facoltà di non rispondere nell'interrogatorio di garanzia davanti al gip di Perugia il diciottenne romano agli arresti domiciliari con l'accusa di induzione o aiuto al suicidio di Andrea Prospero. (LA NAZIONE)
La Procura di Perugia ha aperto un secondo fascicolo d’indagine collegato alla morte di Andrea Prospero, lo studente universitario trovato senza vita nel suo monolocale. Il nuovo fascicolo si concentra sulle presunte attività illecite legate all’uso di sim, telefoni cellulari e pc, rinvenuti nell’appartamento dove è stato trovato il corpo del giovane. (Umbria Journal il sito degli umbri)
Accompagnato dal suo avvocato Alessandro Ricci si è avvalso della facoltà di non rispondere alle domande del giudice ed è tornato subito a Roma, uscendo dal tribunale steso sul sedile posteriore di un'auto, nascosto da una coperta. (ilmessaggero.it)
E' durato meno di 10 minuti il "passaggio" del 18enne romano ai domiciliari per istigazione e aiuto al suicidio, nell'inchiesta nata dopo il suicidio di Andrea Prospero, nell'aula gip del magistrato Margherita Amodeo. (Corriere dell'Umbria)