Mondiali di ciclismo, Elisa Longo Borghini bronzo su strada, vince la belga Kopecky

Le ha provate tutte: in salita, in discesa, in volata, con attacchi solitari e infilandosi con coraggio nelle curve più pericolose. E alla fine Elisa Longo Borghini, la più forte ciclista italiana di sempre, ha portato a casa dalla Svizzera la sua ennesima medaglia il bronzo ai Mondiali in linea in una corsa dura, bagnata e freddissima vinta allo sprint dalla fuoriclasse belga Lotte Kopecky sull’americana Chloé Dygert con la clamorosa sconfitta delle favoritissime olandesi che pur essendo in tre (e veloci) nel finale di corsa hanno mancato anche il gradino più basso del podio, fiaccate da oltre quattro ore di gara. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri media

Il bilancio della prova iridata: “Sono sono contenta di come sia andata la corsa sinceramente, perché ci eravamo comunque preposti di arrivare qui con la Nazionale per vincere la gara in supporto a me, e le ragazze lo hanno veramente fatto, ci hanno veramente provato, e quindi un ringraziamento speciale va a loro, e se ci penso anche in maniera particolare ad Elisa Balsamo, che si sposerà ai primi di ottobre ed era qui a tirare per me, e poi vorrei spendere una parola di ringraziamento a Soraya Paladin, perché sicuramente la prova di mercoledì non l’ha lasciata soddisfatta ed ero sicura che non fosse quello il suo vero valore, invece oggi ha dimostrato di essere veramente forte, ha fatto una gara splendida ai miei occhi e ci abbiamo provato, abbiamo provato in tutti i modi a vincere la corsa ed è arrivato però un bronzo che mi soddisfa, perché sono riuscita a dare il mio 100% ed anche in volata non era scontato arrivare sul podio e ci sono riuscita, e sono orgogliosa di me stessa“. (OA Sport)

Incredibilmente, per la tradizione della nazione in campo femminile e per il talento a disposizione, la rappresentativa dei Paesi Bassi ha chiuso la gara zurighese senza portare a casa neppure una medaglia, con la migliore delle arancioni, Demi Vollering, che ha chiuso al quinto posto. (SpazioCiclismo)

UOMO DELL’EQUILIBRIO – Udinese-Inter ha visto tra i suoi titolari anche Mkhitaryan. Una scelta per certi versi sorprendente di Inzaghi, vista la condizione non certo brillante del numero 22. Ma ben ponderata. (Inter-News)

Ma a volte è giusto anche fermarsi, alzare la testa dal manubrio e guardarsi intorno. Finora si è parlato di questo bronzo mondiale, del modo in cui è venuto, della vittoria di Lotte Kopecky e del correre incomprensibile dell’Olanda. (Bici.PRO)

Un concentrato di emozioni, attacchi e colpi di scena praticamente dietro ogni angolo, con la soluzione arrivata solamente allo sprint finale . La più brava di tutte è stata ancora una volta Lotte Kopecky, abilissima nel resistere agli attacchi della coppia Vollering-Longo Borghini e poi semplicemente chirurgica nel vincere la volata. (Eurosport IT)

NESSUN DUBBIO – L’ex arbitro Massimiliano Saccani, ospite durante la trasmissione calcistica 90° minuto su Rai 2, ha analizzato l’unico episodio della partita tra Udinese e Inter. Ma non c’è alcun dubbio: «Più che un episodio è una curiosità: l’episodio capita al 45’ della ripresa ed è un contrasto tra Mkhitaryan ed Ekkelenkamp, contrasto di difficile valutazione e l’armeno in caduta tocca il pallone con la mano. (Inter-News)