Salvini ai banchetti di «pace» attacca ancora Macron: con lui sull'orlo della guerra
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«Il nucleare lo voglio usare solo per scaldare le nostre case e per produrre energia». Il leader della Lega Matteo Salvini ieri ha scelto Bologna e il giorno della Festa della donna per lanciare la campagna in mille piazze italiane «sulla pace in Ucraina e la pace fiscale». La frase sul nucleare, che ha ripetuto diverse volte in questi giorni, gioca sul termine per ribadire che è favorevole a tornare a produrre energia nucleare ma che non vuole sentire parlare di armi nucleari in Europa: ogni riferimento a Macron non è puramente casuale (Corriere della Sera)
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“All’Eliseo siede uno qualunque” ha detto Salvini. Salvini è stato velocissimo a interpretare a suo modo la campagna del Cremlino contro il presidente francese, iniziata dopo che Macron ha provato a mettersi alla testa della risposta europea alla tenaglia rappresentata da Putin e Trump. (Radio Popolare)
Matteo Salvini non fa marcia indietro dopo aver definito Emmanuel Macron «un matto che parla di guerra nucleare» e rivendica il ruolo della Lega all'interno della maggioranza. (il Giornale)
L'affondo del leader leghista arriva sabato pomeriggio, parlando a Bologna in uno dei 1000 gazebo allestiti dal Carroccio in altrettante piazze italiane sotto l'insegna della doppia pace, fiscale e in Ucraina (Today.it)
Parlando a Bologna a due passi da piazza Maggiore, in uno dei 1000 gazebo allestiti dalla Lega in altrettante piazze italiane per la doppia pace (fiscale e in Ucraina), Salvini conferma il suo 'bersaglio' preferito in Europa (L'Unione Sarda.it)
Del presidente francese Emmanuel Macron, Matteo Salvini non vuole neanche sentire il nome: «Con lui saremmo già sull’orlo della guerra». Non solo è volato a Washington due settimane fa «ergendosi» a portavoce – non richiesto – dell’Unione europea, ma si è fatto primissimo sponsor del maxi piano di riarmo da 800 miliardi di dollari che i leader del Vecchio Continente hanno approvato in via informale giovedì a Bruxelles. (Open)
"Mi han detto che Macron si è offeso, mi spiace, però se uno parla ossessivamente di armi nucleari, di invio di armi, di invio di truppe, di invio di soldati, forse lo fa perchè ha dei problemi interni in Francia, non perchè gli interessi la pace". (La Stampa)