Verona, la morte di Cristina Pugliese: «La mano sporca di sangue e la lite, ecco perché il compagno è indagato per omicidio»
La mano sinistra dell’uomo incrostata di sangue, la discussione, i ricordi confusi della sera precedente, il tavolo rotto e il tubo flessibile della doccia che stringe il collo di Cristina Pugliese. Continuano le indagini dei carabinieri sulla morte della 27enne di Soave, trovata soffocata nella doccia la scorsa domenica a Caldiero in via Tommaso Marinetti nella casa del compagno di 40 anni M.C., indagato per omicidio volontario. (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altri media
In attesa di svolte dal punto di vista investigativo, si fanno sentire i famigliari di Cristina Pugliese, la 27enne trovata senza vita domenica sera nell’abitazione di Caldiero in cui da qualche mese conviveva con il compagno. (Daily Verona Network)
Una volta a casa loro a Caldiero (Verona), avendo necessità di usare i servizi, è entrato aprendo la porta con la chiave del bagno del piano superiore. A trovarlo è stato un suo amico, un uomo marocchino che conosce da anni e con cui frequentava lo stesso bar, che lo stava aiutando a cercare la sua compagna. (ilmattino.it)
Omicidio o suicidio? Sarà l’autopsia a svelare le cause della morte di Cristina Pugliese, la 27enne reggina, originaria di Marina di Gioiosa Ionica, trovata senza vita nel suo appartamento di via Marinetti a Caldiero, nel Veronese. (Telemia)