Milano Pride, Elly Schlein arcobaleno nel murales che rivendica la maternità surrogata
Milano Pride, Elly Schlein arcobaleno nel murales che rivendica la maternità surrogata A realizzarlo l'artista aleXsandro nel cuore del gay district: l'opera che vede la segretaria sul dorso di una cicogna si trova, infatti, in via Lecco MILANO – Il Milano Pride arriva per le strade del capoluogo lombardo e in città spunta un murales arcobaleno dedicato a Elly Schlein. Dopo aver rappresentato Giorgia Meloni come una Marilyn Monroe che svelava l’underwear con la bandiera della UE, l’artista aleXsandro Palombo ritrae la segretaria progressista, che due settimane fa aveva cantato e ballato su un carro del Pride di Roma (Dire)
La notizia riportata su altre testate
– “L’Italia è scivolata durante questo anno e mezzo di governo Meloni alla trentaseiesima posizione su 48 nella classifica di Ilga-Europe sui diritti Lgbtqia+, non lo possiamo accettare, vogliamo portare l’Italia nel futuro e pienamente in Europa perché se guardiamo la mappa dei diritti Lgbtqr+ si vede che è come se ci fosse ancora un muro che divide l’Europa, ma il nostro paese sta dalla parte sbagliata”. (Agenzia askanews)
E' partito il Milano Pride da via Vittor Pisani, vicino alla Stazione Centrale. Decine di migliaia di persone stanno sfilando verso l'Arco della Pace dove ci saranno anche gli interventi istituzionali delle autorita'. (Tiscali Notizie)
Elly Schlein partecipa al Pride a Milano. «Sarà anche oggi una giornata di partecipazione per i diritti di tutti, per i diritti Lgbtqi che sono fondamentali e come tali vanno riconosciuti. (ilmattino.it)
Lo hanno portato consiglieri regionali di opposizione, tra cui Pierfrancesco Majorino (Pd) e Luca Paladini (Patto Civico), in segno di protesta per l'assenza di una presenza istituzionale regionale alla parata. (MilanoToday.it)
“Vogliamo una legge sull’omo-bi-lesbotransfobia. Schlein ha cantato e ballato accanto ad Alessandro Zan. (Il Fatto Quotidiano)
"Durante questo anno e mezzo di Governo Meloni l'Italia è scivolata alla 36esima posizione su 48 nella classifica sui diritti Lgbtqia+. Non lo possiamo accettare, vogliamo portare l'Italia nel futuro e pienamente in Europa". (ilmessaggero.it)