Lukashenko avverte: "Se Nato attacca Bielorussia useremo armi nucleari con la Russia"
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Il presidente della Bielorussia, Alexander Lukashenko, ha detto che un attacco della Nato contro il suo Paese attiverebbe la nuova dottrina nucleare della Russia, approvata questa settimana da Vladimir Putin. "Non appena ci attaccheranno, useremo armi nucleari e la Russia sarà con noi", ha affermato Lukashenko durante un incontro con gli studenti a Minsk, come riferisce l'agenzia di stampa statale Belta. (Adnkronos)
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Quando sarà pronto, verrà emesso un decreto del presidente russo Vladimir Putin che approverà la dottrina nucleare aggiornata. Lo ha riferito alla Tass il portavoce del presidente russo Dmitry Peskov. Ieri, Putin ha convocato una riunione permanente del Consiglio di Sicurezza sulla deterrenza nucleare e ha parlato dei cambiamenti previsti alla dottrina nucleare. (Secolo d'Italia)
E il leader del Cremlino ha lanciato un messaggio forte e chiaro all’Occidente: “La Russia si riserva il diritto di impiegare armi nucleari non solo per rispondere ad una aggressione contro se stessa, ma anche contro l’alleata Bielorussia”. (Nicola Porro)
La versione rivista sembra abbassare significativamente la soglia che fa scattare l'utilizzo dell'arsenale nucleare russo PUBBLICITÀ (Euronews Italiano)
«Un messaggio che mette in guardia» i Paesi occidentali «dalle conseguenze» che potrebbero e… Il Cremlino «prenderà in considerazione» la possibilità di usare armi atomiche nel caso di «informazioni attendibili su un lancio massiccio di armi aeree e spaziali che oltrepassino il confine» russo, è il duro avvertimento di Putin. (La Stampa)
Il primo settembre, il viceministro degli Esteri della Federazione russa, Sergei Ryabkov, aveva reso noto che Mosca aveva intenzione di cambiare la propria dottrina nucleare sulla base dell'analisi dei recenti conflitti e delle azioni occidentali in connessione con “l'operazione militare speciale”. (Inside Over)
Vladimir Putin ha annunciato una modifica della dottrina nucleare russa. “Nella versione aggiornata del documento – ha detto il capo della Federazione russa – si propone di considerare un’aggressione contro la Russia da parte di uno Stato non nucleare, ma con la partecipazione o il sostegno di uno Stato nucleare, come un attacco congiunto”. (Il Fatto Quotidiano)