Sarà un venerdì nero, sciopero generale e manifestazione a Pordenone
Lavoratori nuovamente in piazza venerdì 29 novembre a seguito dello sciopero generale nazionale indetto da Cgil e Uil per chiedere al governo Meloni di cambiare la manovra di bilancio. Una finanziaria considerata dai due sindacati inefficiente per aumentare il potere d’acquisto dei cittadini, già privati di pensioni e salari adeguati, e che assistono inermi alla crisi di sanità, istruzione e servizi pubblici. (Telefriuli)
La notizia riportata su altri giornali
Un evento al quale è collegata anche la visita a Bergamo, lunedì 18 novembre scorso, di Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, per intervenire a un incontro allo Spazio Polaresco. (Prima Bergamo)
Torino, preparati a una giornata di caos: il 29 novembre 2024 sarà segnato da uno sciopero generale di 8 ore che coinvolge trasporti pubblici locali e servizi extraurbani. La protesta è stata indetta dalle organizzazioni sindacali territoriali Filt Cgil e Uiltrasporti per ragioni economico-sociali, e si prevede un impatto significativo sugli spostamenti di migliaia di pendolari. (Torino Cronaca)
Ieri la commissione di garanzia ha trasmesso al governo la decisione in cui parla di … (Il Fatto Quotidiano)
La Commissione di garanzia sugli scioperi al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha chiesto di ridurre a quattro ore la durata dello sciopero generale del prossimo 29 novembre, relativamente ai settori del trasporto passeggeri, dal momento che si profila "il fondato pericolo di un pregiudizio grave ed imminente ai diritti della persona costituzionalmente tutelati" . (il Giornale)
Sì, c’è stata una richiesta di partecipazione dai territori molto forte che una manifestazione sola a Roma non avrebbe consentito di soddisfare. Ci sono tante vertenze aperte, a partire da Beko, che si intrecciano con la nostra battaglia contro la legge di bilancio. (il manifesto)
“La Finanziaria non garantisce i servizi e impoverisce le pensionate e i pensionati”. "Per questo, insieme alla Uil, in questi giorni – continua Di Cola – continueremo a incalzare le amministrazioni territoriali perché servono più risorse per il trasporto, per la sanità e per abbassare le tasse alle cittadine e ai cittadini”. (Collettiva.it)