Addio Paolo Graziosi, l'attore riminese del film "Tre piani" di Nanni Moretti ucciso dal Covid
Il mondo del cinema e del teatro piangono la scomparsa dell'attore Paolo Graziosi.
Attore di teatro, cinema e tv, aveva combattuto e vinto una lunga battaglia contro il cancro ma è stato infine ucciso dal Covid.
“Con Paolo Graziosi non se ne va solo una parte della nostra città, un pezzo del miglior teatro italiano e un protagonista del cinema d’autore
Da quel momento in poi egli si dedicò in maniera particolare al teatro, senza mai però abbandonare del tutto il cinema e la televisione. (RiminiToday)
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La carriera di Paolo Graziosi. Nato a Rimini il 25 gennaio 1940, Paolo Graziosi debutta a teatro nel Romeo e Giulietta diretto da Franco Zeffirelli nel 1964, nel ruolo di Mercuzio. Nel 1967 è uno dei protagonisti del secondo lungometraggio di Marco Bellocchio, La Cina è vicina, accanto ad un altro gigante del teatro italiano, Glauco Mauri. (ComingSoon.it)
Lo ricordiamo in Nessuna qualità agli eroi del 2007 di Paolo Franchi, Il papà di Giovanna nel 2008 di Pupi Avati. Graziosi lascia la moglie Elisabetta Arosio, la figlia Viola, nota attrice teatrale, e il figlio Davide (ilGiornale.it)
L’attore di teatro e cinema, nato a Rimini nel 1940, è stato stroncato dal Covid. Molto amato dai grandi registi, in particolare da Marco Bellocchio e Francesco Rosi, la sua ultima interpretazione è stata nel film ‘Tre piani’ (2021) di Nanni Moretti (Il Fatto Quotidiano)
Solo pochi mesi fa sul grande schermo era stato Renato in “Tre piani” di Nanni Moretti. Lo ringrazio perché in questi ultimi mesi ci ha dato il tempo, a me, mio fratello, mia madre, di essergli vicino in una veglia piena di tenerezza anche quando, come nell'ultima telefonata, già gli mancava il respiro (L'Unione Sarda.it)
Sul grande schermo continua a recitare in "Buon Natale. buon anno" (1989) di Luigi Comencini; nel 1991 appare ne "La condanna" di Marco Bellocchio, in cui interpreta il procuratore capo, e nella serie tv "I ragazzi del muretto". (il Resto del Carlino)
Nel 2018, ritornò al Positano Teatro Festival e dedicò infatti un doppio omaggio a Eduardo De Filippo, portando in scena una personale e emozionante versione dei due atti unici “Pericolosamente” ed “Amicizia”. (OptiMagazine)