Caso Scazzi, Tribunale Taranto accoglie ricorso, stop serie tv

La serie tv che rievoca l'omicidio della giovane Sarah Scazzi, avvenuto ad Avetrana, nel Tarantino, nell'agosto 2010, è stata bloccata oggi da un provvedimento emesso dal tribunale di Taranto. La pronuncia stabilisce la sospensione cautelare della fiction dal titolo 'Avetrana Qui non è Hollywood', la cui prima puntata sarebbe dovuta andare in onda dopodomani, 25 ottobre, su Disney+. Il giudice ha fissato l'udienza di comparizione delle parti per il 5 novembre. (Tarantini Time Quotidiano)

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La serie sull'assassinio di Sarah Scazzi può fornire spunti di riflessione sulla società e stimolare un dibattito necessario alla luce delle nuove sensibilità. (Fanpage.it)

Lo ha deciso il giudice della sezione civile del Tribunale di Taranto, Antonio Attanasio, accogliendo il ricorso d'urgenza presentato dal sindaco di Avetrana Antonio Iazzi con un provvedimento di sospensione cautelare della messa in onda della serie tv. (L'Unione Sarda.it)

La trasmissione della prima puntata era prevista per venerdì 25 ottobre (il Giornale)

BOLOGNA- Il Tribunale di Taranto accoglie il ricorso del sindaco di Avetrana, Antonio Iazzi: si dovrà attendere ancora per la messa in onda della fiction sul delitto di Sarah Scazzi, la 15enne scomparsa e poi ritrovata, purtroppo senza vita, nella cittadina pugliese 14 anni fa. (Dire)

Il Tribunale di Taranto, infatti, ha accolto il ricorso del sindaco della città pugliese, emettendo un provvedimento di sospensione cautelare. Avrebbe dovuto debuttare il 25 ottobre su Disney+, ma la serie tv Avetrana - Qui non è Hollywood, incentrata sul delitto di Sarah Scazzi, non andrà in streaming da quel giorno. (La Gazzetta dello Sport)

Qualche giorno fa il sindaco di Avetrana aveva pubblicato una nota: «La stessa comunità ha da sempre cercato di allontanare da sé i tanti pregiudizi dettati dall’omicidio, dal momento che la tragedia destò sgomento nella collettività, interessata da una imponente risonanza mediatica, che stimolò l’ente a costituirsi parte civile nel processo penale a carico di Michele Misseri, fino alla condanna degli imputati al risarcimento del danno all’immagine in favore del Comune di Avetrana per una serie di riflessi negativi sulla collettività». (Vanity Fair Italia)