Nascite, il record è ancora negativo: 13mila neonati in meno nel 2023

Ci sono sempre meno bambini in Italia. Nel 2023 le nascite segnano un nuovo record negativo, scendendo a 379.890, 13mila in meno rispetto al 2022, con un calo del 3,4%. Se si fa il confronto con il 2008, l'anno con il maggior numero di nascite dell'ultima ventina d'anni, sono quasi 200mila culle in meno in un solo anno (-34%), più o meno gli abitanti di una città come Trieste. È l'Istat nel rapporto su Natalità e fecondità della popolazione residente sul 2023 a fotografare un Paese in cui si fanno sempre meno figli. (ilgazzettino.it)

Su altri giornali

Suoni futuristici, progresso tecnico e censura politica. Le tracce di Expo 64 si trovano anche nel presente. Tre delle principali attrazioni dell'epoca affascinano ancora oggi. “Sulla terra e sull’acqua, essere lo specchio della patria” era l’obiettivo dell’Expo 64, secondo il suo stesso statuto. (Prima Pagina - SWI swissinfo.ch)

Leggi tutta la notizia Il trend è di lunga durata e coinvolge le famiglie italiane ma oggi anche quelle straniere. (Virgilio)

Il meteorite che sta per colpire l’Italia continua la sua corsa e l’impatto è inevitabile. Il 2023 si è chiuso con 379.890 nati, minimo di sempre, di cui - per la prima volta nella Storia - meno di 300mila sono figli di due genitori italiani. (quotidianodipuglia.it)

Natalità, in Sicilia si fanno sempre meno figli e in età più avanzata

Si chiamano per lo più Leonardo e Sofia, i nomi più voga qui come nel resto d’Italia, ma soprattutto sono pochi. Non che la nostra regione sia tra le più gelide dell’inverno demografico attraversato dall’Italia, che lo scorso anno - come attesta il rapporto Istat su “Natalità e fecondità della popolazione 2023” - ha fatto segnare un record al ribasso per le nascite, scese a 379.890, con un calo del 3,4% sull’anno precedente. (corriereadriatico.it)

Sono numeri impietosi quelli che emergono dalle statistiche di questi giorni,... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Istat: nel 2023 in Sicilia 1,3 nati per donna contro 1,5 del 1995. E il primo bambino arriva in media a 32 anni. La scelta è spesso legata alla precarietà lavorativa e alle difficoltà di mettere insieme lavoro e famiglia (Quotidiano di Sicilia)