Eolico offshore, Renexia:Taranto tra le candidate per fabbrica turbine
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Roma, 26 set. – “Ottant’anni di associazionismo per Confindustria Taranto sono un traguardo davvero significativo e lasciano una traccia indelebile nel tessuto di una città e un territorio con cui abbiamo un rapporto speciale”, così Riccardo Toto, Direttore Generale di Renexia, a margine dell’evento tenutosi alla Camera dei Deputati per celebrare gli 80 anni di Confindustria Taranto.Nelle acque antistanti il porto di Taranto, nel 2022 Renexia ha inaugurato “Beleolico”, il primo parco eolico marino del Mediterraneo, realizzato secondo un modello industriale frutto dell’esperienza maturata dalla società negli Stati Uniti e Toto ne ha sottolineato la grande valenza: “Per noi Taranto e la Puglia sono un po’ come una seconda casa, con Beleolico abbiamo applicato il “modello Renexia” per coinvolgere in un dialogo continuo e costruttivo tutte le realtà attive del territorio e i risultati ci hanno dato ragione”. (Agenzia askanews)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Leggi tutta la notizia Per questo motivo il governo sta... (Virgilio)
Dall’unione delle tre forze è nata appunto Divento che ha in programma la realizzazione di cinque progetti riguardante l’eolico off shore tra cui, appunto, quello che dovrebbe nascere a 30 chilometri dalla costa civitavecchiese. (TRC Giornale)
CIVITAVECCHIA – Il decreto del Ministero dell'Ambiente è atteso a breve, e mentre si rafforza la posizione della Puglia (con i porti di Taranto e Brindisi) e della Sicilia (con Augusta) come sedi designate per diventare i grandi hub logistici del settore dell’eolico offshore galleggiante, emerge l’esclusione di Civitavecchia da questa partita strategica. (Civonline)
Il vento dello sviluppo per i due centri pugliesi impegnati in una transizione lunga e non facile spira dal mare (forse): sono infatti candidate insieme al ruolo di hub dell'energia eolica in Italia. (tarantobuonasera.it)
I grandi impianti che posizionati in mare, molto al largo, sfruttano il vento per ricavare energia pulita. Quotidiano ne ha già parlato mesi addietro e adesso operatori del settore, interpellati sul punto, dicono che la scelta del Mase sarebbe proprio caduta su questi scali. (quotidianodipuglia.it)
Il decreto del ministero dell'Ambiente è atteso a breve, ma salgono sempre più le quotazioni della Puglia (con i porti di Taranto e Brindisi insieme) e della Sicilia (con Augusta) come sedi dei grandi hub per l'allestimento delle piattaforme per l'eolico offshore galleggiante. (La Repubblica)