Tensioni al corteo pro-Palestina e contro Meloni a Torino: 15 agenti di polizia al pronto soccorso

TORINOMattinata difficile e non priva di tensioni per il capoluogo piemontese, teatro di un corteo di 400 studenti che questa mattina sono scesi in piazza per quello che è stato definito il “No Meloni Day”, in corso in tutta Italia. La protesta riguarda le politiche del governo e quella contro Israele per il genocidio in atto in Palestina. Si sono verificati anche alcuni scontri con la polizia presente per presidiare la manifestazione e, secondo quanto si apprende, sarebbero almeno 15 gli agenti dei reparti mobili di Torino rimasti feriti nello scoppio di un petardo urticante e finiti in pronto soccorso. (Quotidiano Piemontese)

La notizia riportata su altri media

Spero che certa politica smetta di proteggere o giustificare queste violenze e si unisca, senza ambiguità, nella condanna di episodi così gravi e indegni”. – “Anche oggi abbiamo assistito a inaccettabili scene di violenza e caos in alcune piazze, ad opera dei soliti facinorosi. (Agenzia askanews)

Alberto Giachino, Francesco Munafò Scontri al corteo di Torino, manifestanti bruciano un fantoccio di Valditara (La Stampa)

A Torino scontri tra manifestanti e forze dell’ordine al corteo No Meloni Day in occasione del sciopero nazionale degli studenti. Alcuni giovani sono partiti da piazza XVIII dicembre protestando contro il governo Meloni e contro il genocidio del popolo palestinese. (Il Giornale d'Italia)

Sciopero scuola 15 novembre 2024, partiti in tutta Italia i cortei degli studenti. «Vogliamo un’istruzione deg

Gli studenti hanno bruciato un fantoccio raffigurante il ministro dell'Istruzione Valditara all’angolo tra corso Vittorio Emanuele e corso Galileo Ferraris, poi hanno sfondato il cordone di polizia in via XX settembre raggiungendo piazza San Carlo e piazza Castello, dove sono avvenuti gli scontri. (La Repubblica)

Una quindicina di poliziotti dei reparti mobili di Torino hanno fatto ricorso alle cure del pronto soccorso perché, a quanto si apprende, coinvolti nello scoppio di un ordigno artigianale, che ha dato delle esalazioni urticanti. (Corriere del Ticino)

Oggi, 15 novembre, migliaia di studenti sono in piazza, pronti a manifestare in tutto il Paese per lo sciopero nazionale organizzato dall'Unione degli Studenti, Link - Coordinamento Universitario e Rete della Conoscenza. (ilmattino.it)