La nuova era Trump, i possibili scenari a Hollywood

Con la rielezione di Donald Trump alla Casa Bianca, il popolo americano si ritrova di fronte a una versione del Paese che riteneva superata quattro anni fa e che invece, in qualche modo, ha ripristinato. Lo slogan della campagna elettorale della rivale Kamala Harris, ‘We are not going back’, ‘Non torneremo indietro’, si è rivelato un errore di prospettiva e valutazione. “Sarà l’età dell’oro dell’America”, ha promesso il neo eletto 47esimo presidente degli Stati Uniti che, contestualmente, ha fatto una promessa anche per la situazione internazionale contrassegnata da conflitti e tensioni: “Dicono che inizierò delle guerre, ma non lo farò, vi metterò fine”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La notizia riportata su altri giornali

Sarebbe fin troppo facile sparare a zero contro l’entrante amministrazione Trump, accodandosi ai grandi giornali della stampa americana che già hanno lanciato l’allarme sui disastri che essa provocherà. (Il Fatto Quotidiano)

Come sempre accade nel corso delle grandi svolte della storia, la transizione non sarà per nulla morbida. Quella che sta per iniziare, negli Usa, e poi a cascata nel resto del mondo, è la “partita del secolo”. (LaC news24)

L’election day ha determinato una vittoria nettissima di Donald Trump, candidato del Partito Repubblicano, che ha vinto sia tutti gli Swing States, sia il popular vote. Le ragioni che hanno determinato la vittoria di The Donald sono a mio parere le seguenti. (Il Piccolo Faenza)

Dibattito a Castellanza con il "gran pignolo" Mauro Della Porta Raffo : l'America tra elezioni e il futuro del "Maverick"

Autocrati, dittatori o presidenti democratici, ma tutti espressioni dell’Uomo forte, saldamente al potere da svariati anni o tornati alla guida della nazione dopo un’interruzione. (Panorama)

Casa Bianca, Camera dei Rappresentanti e Senato: con Donald Trump alle ultime elezioni il Partito Repubblicano ha fatto tris. «Trifecta», la tripletta costituzionale, dà al prossimo presidente pieno controllo. (Corriere TV)

Il dibattito sarà condotto da Mauro Della Porta Raffo, presidente onorario della Fondazione Italia Usa, noto per le sue analisi acute e il suo vasto bagaglio culturale in materia di politica americana. (varesenews.it)