Borsa: Milano chiude in calo (-1,73%), Stellantis -14,7%

Piazza Affari ha chiuso in calo, zavorrata da Stellantis (-14,72%), maglia nera sul listino principale dopo il taglio delle stime per il 2024. L'indice Ftse Mib della Borsa di Milano ha perso l'1,73% 34.125 punti. . (Tuttosport)

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Il deterioramento nelle condizioni globali del settore si traduce in una previsione di mercato per il 2024 ad un livello inferiore rispetto all’inizio dell’anno mentre le dinamiche competitive si sono intensificate per effetto sia della maggiore offerta sia dell’accresciuta concorrenza cinese. (Calcio e Finanza)

Nello specifico, Stellantis ha rivisto al ribasso le stime di due indicatori economici: innanzitutto il margine del risultato operativo, quello che possiamo vedere come l’indicatore di profittabilità dell’azienda, è sceso da una previsione a doppia cifra a una previsione tra il 5,5% e il 7%. (DMove.it)

Segno meno anche per il FTSE Italia Mid Cap (-1%) e per il FTSE Italia Star (-0,84%). Alle ore 11.45 il FTSEMib perdeva l'1,5% a 34.205 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 34.167 punti e un massimo di 34.623 punti. (SoldiOnline.it)

Borse oggi 30 settembre |Milano negativa con Stellantis che crolla sul listino

Seduta pesante a Piazza Affari (-1,73%) dopo il taglio delle stime sul 2024 di Stellantis (-14,72%) che non solo affossa la casa automobilistica italo-francese ma trascina in ribasso anche Iveco (-4,04%). (Tiscali Notizie)

È la prima volta da ottobre 2022 che le quotazioni scendono sotto la soglia dei 13 euro per azione, segnando così un allarmante slittamento verso il basso che conferma la difficoltà del momento sia per la holding sia per il settore automobilistico in generale. (il Giornale)

Il titolo cede fino al 13% a ridosso dei 13 euro, il minimo dall’ottobre del 2022 (qui i titoli in Borsa in tempo reale). Stellantis ha rivisto la guidance dell’intero anno «per riflettere le decisioni di ampliare significativamente le azioni a fronte dei problemi di performance in Nord America così come del deterioramento nelle dinamiche globali del settore», ha avvertito il gruppo in una nota, specificando che «il deterioramento nelle condizioni globali del settore si traduce in una previsione di mercato per il 2024 a un livello inferiore rispetto all’inizio dell’anno mentre le dinamiche competitive si sono intensificate per effetto sia della maggiore offerta sia dell’accresciuta concorrenza cinese». (Corriere della Sera)