Quando la mamma di Tony Effe diceva: «Non mi piacciono le sue canzoni, i suoi testi parlano solo di sesso, droga e tr...»

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Violenza sulle donne

Sold out il concerto di Capodanno di Tony Effe a Roma, dopo l'esclusione del cantante da quello ufficiale organizzato dal Comune. E proprio circa la polemica che ha riguardato il cantante, tra solidarietà e critica, sui social sta tornando virale una parte di un servizio de "Le Iene", datato dicembre 2023, in cui Nicolò De Devitiis aveva parlato anche con la madre del cantante. «Io ho sempre amato Renato Zero, non parlava sempre di sesso, di droga e di tr... (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri media

Anche lui, come il trapper, ha deciso di cambiare location e, secondo le prime indiscrezioni, l'evento potrebbe svolgersi a piazza del Popolo. Ma chi salirà sul palco al posto del trapper romano e degli altri artisti italiani? Tra i possibili nomi spuntano quelli di cantanti di fama internazionale. (leggo.it)

E c'è Riceviamo e pubblichiamo Non amo la censura e confesso che non conoscevo il rapper Tony Effe. (Secolo d'Italia)

A seguire, l'asso nella manica di Tony Effe che ha organizzato per il 31 sera un evento al Palalottomatica di Roma e già molto biglietti - a prezzi calmierati - sono stati venduti. L'annuncio come ospite a Circo Massimo, il dietrofront del comune di Roma Capitale dopo le polemiche per i testi misogini e la schiera di cantanti che si sono scagliati contro la scelta di Gualtieri a suon di "state censurando l'arte". (Today.it)

Tony Effe, folla di fan per il firmacopie alla Discoteca Laziale. Gualtieri: «Non mi pento di non averlo voluto al Capodanno»

Tony Effe, Gualtieri Non mi pento di averlo escluso da concerto Capodanno 22 dicembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Il cantante sugli artisti che si sono schierati a suo favore: "Dopo la seconda volta che ho parlato di Covid non sono andato in tv per tre anni e nessuno la levato scudi". (Fanpage.it)

Mentre il sindaco Gualtieri, che aveva chiesto al cantante un passo indietro dopo le polemiche per i testi giudicati «violenti e misogini», assicura di non essersi pentito della scelta, anche se ha causato il flop dell'evento al Circo Massimo, dal quale poi si sono sfilati anche altri artisti come Mahmood e Mara Sattei. (Corriere Roma)