Aree idonee: le regioni possono favorire lo sviluppo delle rinnovabili > Nextville

Con il decreto Aree idonee, è compito delle amministrazioni regionali individuare le aree in cui è possibile installare impianti per la produzione di energia rinnovabile. Operazione cruciale per abbassare i costi energetici. È questo l'appello lanciato da Elettricità futura alle Regioni italiane affinché adottino misure decisive per ridurre il prezzo dell'energia elettrica. L'associazione ha chiesto che i progetti già avviati non vengano ostacolati dalle nuove normative regionali, per evitare ulteriori ritardi e controversie legali. (Nextville)

Ne parlano anche altre fonti

La produzione da eolico e solare aumenta ma il costo dell’energia è raddoppiato. Questo, ad agosto, sul mercato al... (La Verità)

Nazionalismo contro europeismo. Da un lato, c’era Viktor Orban, presidente di turno del consiglio dell’Ue che preferisce un’Europa unita dai mercati. (il manifesto)

E’ una delle emergenze dell’autunno: il costo dell’energia elettrica in Italia, in questo momento, è il più alto in Europa tra i Paesi più industrializzati. (Vaielettrico.it)

Mattarella: «Italia debitore onorabile. La Ue un’incompiuta da perfezionare»

Un'Italia in cui nessuno dei suoi cittadini sia considerato "straniero", "quale che sia la cultura, la lingua e la religione"; e un'Italia parte di un'Unione europea sempre più integrata, che possa così rendere "effettiva la sovranità nazionale" ed evitare che l'edificio europeo "crolli" sotto gli "urti degli eventi internazionali". (Tiscali Notizie)

La terza: si riaffacciano nostalgie di un passato che spesso ci ha riservato tragedie. Si pone però una domanda: è un vincolo esterno o piuttosto interno, come in realtà sarebbe? Di «vincolo esterno» si era parlato nei primi anni ’90 a inizio del percorso verso l’euro: mettere i conti a posto, volenti o nolenti, era il presupposto per entrare nel club della moneta unica. (L'Eco di Bergamo)

«L’Italia è un Paese debitore onorabile», ma abbattere il debito pubblico è un impegno oramai «ineludibile». Per farlo servono anche «politiche coraggiose» da parte dell’Unione europea, un progetto «incompiuto» che bisogna «perfezionare». (ilmessaggero.it)