L'ultima fake del Pd: "Nordio attacca i magistrati". E poi arriva pure una ridicola richiesta di dimissioni

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Ponte sullo Stretto Migranti

La linea a sinistra è chiara: fare di tutto per sostenere la tesi dell’attacco del governo alla magistratura, magari puntando a suscitare davvero quello scontro tra istituzioni di cui loro parlano tanto, ma che non c’è. Quello che era un sospetto è diventata strategia manifesta nei commenti e nelle richieste di dimissioni arrivati dall’opposizione dopo l’intervento del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, in merito alla decisione dei giudici di Roma di non convalidare i trattenimenti dei migranti in Albania. (Secolo d'Italia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

E qui sì che c’è una chiara invasione di campo. Particolarmente grave in questo momento”. (Secolo d'Italia)

"Le sinistre, dopo aver vergognosamente chiesto all’Europa di sanzionare l’Italia, vorrebbero adesso le dimissioni di Nordio, vorrebbero un ministro della Giustizia a comando loro e dei pochi magistrati politicizzati amici loro. (Adnkronos)

Come se il ministro avesse inteso dire ai colleghi del tribunale di Roma: 'se non provvedete secondo i miei desiderata, quelli del governo, sono pronto a un'azione disciplinare'. In questo clima accesissimo io sono fortemente preoccupato perché noto toni di aggressione al lavoro giudiziario che non hanno precedenti, faccio un appello a tutti perché si ritorni ad usare la ragione e qui la ragione è che il diritto vada applicato da tutti". (Il Messaggero Veneto)

La sinistra attacca il ministro: "Si dimetta, calpesta la Carta"

Dopo che il presidente dell'Anm, Giuseppe Santalucia ha attaccato il ministro alla giustizia Nordio, la premier Giorgia Meloni pubblica un post che rilancia uno stralcio della mail del magistrato Marco Patarnello, pubblicata oggi da Il Tempo con il titolo “Meloni oggi è un pericolo più forte di Berlusconi. (La Sentinella del Canavese)

«Dimissioni, dimissioni», è il coro che arriva da sinistra. Il Guardasigilli è nel mirino per aver definito «abnorme» la sentenza del Tribunale di Roma sui dodici migranti da trasferire in terra albanese. (il Giornale)

Il ministro della Giustizia aveva bollato la sentenza sull’Albania «abnorme». Intanto, la premier rilancia sui social la mail del giudice Patarnello dove viene definita «più pericolosa di Berlusconi» (Open)