Il gladiatore II - Recensione: qui è ancora Hollywood

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#articoli Ho immaginato Il gladiatore II come il ritorno a un passatempo giovanile da parte di Sir Ridley Scott: quel misto di attaccamento, nostalgia e una leggera mancanza di buonsenso che non ti permette di cogliere l’insensatezza del ritornare a un passatempo giovanile. Una minestra confortevole, ma riscaldata. A scanso di equivoci chiarisco subito che Il gladiatore II mi è piaciuto, così come può piacermi un film di puro intrattenimento senza particolari velleità artistiche, ma che rispetta il proprio compito. (CineFacts)

Su altri giornali

La giornata di mercoledì 20 novembre ha registrato un incasso di 1.395.255 euro (218.501 spettatori) su 2.646 schermi, -8% di box office rispetto al 22 novembre 2023 e -1% rispetto a sette giorni fa. (Cineguru)

Sono trascorsi 24 anni dall’uscita del film Il gladiatore, il capolavoro di Ridley Scott che ha reinterpretato il cinema storico agli inizi del XXI secolo. Ora, il regista britannico è tornato con un sequel di medio pregio, che tenta di combinare maestosità visiva e narrazione epica. (Panorama)

A quel punto un’ombra di inquietudine si è sparsa sulla nostra conversazione e sugli avanzi di cibo take away ormai freddi nelle vaschette di alluminio. «A trentacinque anni lei era sposata, aveva due figli, un lavoro fisso e un mutuo». (GQ Italia)

Tutte le inesattezze storiche de Il Gladiatore II

Daghe che si scontrano, elmi che si infrangono, il sangue, gli scudi spezzati. Con il ritorno di Ridley Scott all'antica Roma, ritornano anche combattimenti cruenti, drammi personali e intrighi politici. (Movieplayer)

E – visto che qui stiamo un ancora po’ tutti leggendo tutto alla luce del trauma elettorale – in effetti, nel contesto della guerra dei gender, il sequel/remake del peplum campione d’incassi con Russell Crowe, che il regista baronetto inglese diresse ventiquattro anni fa, si colloca cento per cento nella colonna dei «maschi». (il manifesto)

Il Gladiatore II, un film storico? No, pura fantascienza. Uscito in Italia il 14 novembre, Il Gladiatore II, il sequel del film che ha dato notorietà internazionale a Russell Crowe, entrato nel frasario comune il suo “Al mio segnale scatenate l’inferno”, mette a dura prova il giudizio degli storici come fu, d’altra parte, con il primo capitolo. (Finestre sull'Arte)