Positivo il Q2 ’24 per il mercato degli immobili d’impresa
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Il secondo trimestre del 2024 descrive uno scenario positivo per gli immobili d’impresa secondo l’analisi effettuata dall’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa sulla base dei dati Agenzia delle Entrate. In sintesi, le compravendite sono in aumento in tutti i comparti anche se con tassi di crescita inferiori rispetto al primo trimestre. Sono stati i capannoni ad aver registrato l’aumento più sostenuto (+9,9%): le aziende quando è possibile acquistano il capannone, spinte dai prezzi bassi che si registrano in particolare per le soluzioni usate. (Requadro)
La notizia riportata su altri media
Come evidenzia l’Osservatorio Immobiliare Rexer, nel 2024 le compravendite mostrano segnali di ripresa, trainate da un ritrovato clima di fiducia sugli investimenti. A spingere sull’acceleratore è il dato sul Pil insieme alla discesa dell’inflazione e, soprattutto, al taglio dei tassi d’interesse operato dalla Banca Centrale Europea sceso ad ottobre al 3,25% con effetti positivi sui mutui per la casa. (Sky Tg24 )
Rimane forte la richiesta di abitazioni per fare un investimento nella Capitale. Sono le previsioni che effettua la Federazione italiana mediatori agenti d’affari di Roma (Fimaa) nell’ultima indagine che esamina l’andamento registrato nel secondo quadrimestre del 2024 e sulle previsioni per l’ultima parte dell’anno che potrebbe superare le 34mila transazioni con un incremento di 1 punto percentuale rispetto al 2023. (Corriere Roma)
Dai capannoni industriali agli uffici, passando per i negozi, in tutti i segmenti si registra un aumento delle compravendite nel secondo semestre del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023. Continua a crescere il settore immobiliare d'impresa, che comprende tutti gli edifici che vengono utilizzati dalle società. (QuiFinanza)
Negli ultimi 5 anni, i prezzi del nuovo sono cresciuti del 30% in Italia. Le nuove costruzioni sono il diamante rosa dell’immobiliare. (Il Sole 24 ORE)
Il mercato immobiliare resta saldamente nelle mani degli over 40, che si confermano i più attivi sul fronte delle compravendite, così come a trainare il settore resta l’acquisto delle prime case. (Wall Street Italia)
Un segnale di stabilizzazione, che però racconta solo parte della storia. Dopo il brusco calo del 9% nelle compravendite registrato nel 2023 rispetto al 2022, la proiezione per la fine del 2024 è quella di un calo contenuto dello 0,5% su base nazionale. (news-24.it)