Nuovo taglio IRPEF o flat tax estesa per il 2025: come utilizzare le risorse? La parola a lettrici e lettori
A breve si avrà il responso definitivo sulle risorse che emergeranno dal patto tra Entrate e partite IVA: prioritario un nuovo taglio IRPEF o l'estensione della flat tax per il 2025? La parola a lettrici e lettori: risposta al sondaggio online e commenti via mail Secondo le prime stime, il patto tra Agenzia delle Entrate e partite IVA ha sbloccato 1,3 miliardi di euro, ma la partita non si è ancora conclusa: la risposta definitiva sulla dotazione nelle mani del Governo si avrà dopo il 12 dicembre, scadenza per l’adesione al concordato dopo la riapertura. (Informazione Fiscale)
Ne parlano anche altre testate
Ecco chi con la nuova Irpef 2025 pagherà più tasse. Le aliquote marginali passano da 4 a 7 Colpita soprattutto la fascia di reddito tra 32.000 e 40.000 euro dove l'aliquota marginale sale con la riforma al 56%, mentre a legislazione vigente risulta appena sotto il 45% (- DottNet)
«Siamo di fronte ad un caso di vero e proprio analfabetismo fiscale. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giovanbattista Fazzolari, interpellato dal Giornale, è molto irritato perché lo sforzo compiuto dal governo per il taglio strutturale del cuneo e per la conferma dell'Irpef a tre aliquote (nel complesso circa 17,5 miliardi sui 28,5 della manovra) è stato tartufescamente frainteso. (il Giornale)
Il governo Meloni, con la terza manovra, ha introdotto modifiche significative al sistema fiscale, le quali però, anziché semplificare la tassazione come inizialmente affermato, stanno generando criticità e contraddizioni, in particolare per il ceto medio. (lentepubblica.it)
Nel dettaglio, il Governo punta a razionalizzare i benefici fiscali, riducendo il peso complessivo delle detrazioni e fissando dei limiti per le coppie e i single, attraverso un taglio mirato per i redditi più alti e nuove soglie che favoriscono le famiglie con figli. (Ti Consiglio)
La ragione è il modo in cui il Governo ha cambiato a livello tecnico il taglio del cuneo fiscale. Nonostante abbia l'obiettivo di ridurre sia le tasse al ceto medio che il numero di aliquote Irpef, finisce infatti per creare sette scaglioni di fatto e aumentare le imposte per chi guadagna tra i 32mila e i 40mila euro. (QuiFinanza)
O forse la sinistra per non incorrere nell’inevitabile effetto scalino Usa parole forti e categoriche, Giovanbattista Fazzolari, interpellato dal Giornale sull'approccio del governo ai temi fiscali su cui, nei giorni scorsi, "Repubblica" ha mosso critiche e ironie. (Secolo d'Italia)