Emergenza siccità, il Lazio a corto d’acqua. E Roma preoccupa

Più informazioni:
Ponte sullo Stretto Migranti

Coldiretti: anticipata la vendemmia. Previste opere di manutenzione degli invasi. In difficolta tutti i laghi, Acea punta sul raddoppio dell’acquedotto Per il momento nel Lazio il segnale più evidente di questo caldo eccessivo e prolungato è l’anticipo, di circa un mese dunque della vendemmia. La mancanza di piogge sta preoccupando non poco i coltivatori diretti, e potrebbe costringere alla lunga a razionalizzare anche la fornitura d’acqua in città, ad esempio chiudendo le fontane. (Radio Colonna)

Ne parlano anche altri media

La Sardegna è ancora stretta nella morsa del caldo e della siccità con le aziende agricole, pastorali e ortofrutticole che sono allo stremo. Coldiretti Sardegna rilancia per l’ennesima volta il suo appello, ancora rimasto inascoltato nonostante le centinaia di agricoltori scesi nelle strade di tutta l’isola in mobilitazione nell’ultimo mese per far sentire il loro grido di dolore per la grande sete. (SARdies.it)

L’emergenza siccità fa sentire i suoi effetti in Italia , soprattutto al Sud. A Palermo si va verso un’ulteriore minima riduzione della pressione dell’acqua per consentire un maggiore risparmio nella città dove, almeno per ora, dopo lo scontro tra la Regione e l’Amap (l’azienda muncipilizzata che gestisce il ciclo idrico integrato), non ci saranno misure di razionamento. (Il Sole 24 ORE)

Dapprima i lavori di Acea, poi quelli per la fibra ottica. Frosinone – Odissea senza fine per i residenti di via Colle Vecchino ormai da mesi ostaggio di una situazione che sembra non trovare soluzioni. (Frosinone News)

Siccità in Puglia: raccolti dimezzati di ortofrutta, cereali e olive

È la linea divisoria di quest’estate, molto diversa da quella del 2022, in cui la siccità era un fenomeno condiviso ed estremamente grave, da Nord a Sud. (la Repubblica)

L'emergenza idrica, nel 2024, non ha precedenti. Saranno dimezzate le produzioni di ortofrutta, la raccolta dell'uva, sono già calate fino al 50% le rese per ettaro del grano duro e si prevede una drammatica diminuzione della produzione di olive e di olio nei prossimi mesi, un colpo durissimo che vanificherà in gran parte quanto di buono è stato espresso nella scorsa campagna olearia. (Alto Adige)

Saranno dimezzate le produzioni di ortofrutta, la raccolta dell’uva, sono già calate fino al 50% le rese per ettaro del grano duro e si prevede una drammatica diminuzione della produzione di olive e di olio nei prossimi mesi, un colpo durissimo che vanificherà in gran parte quanto di buono è stato espresso nella scorsa campagna olearia. (La Gazzetta del Mezzogiorno)