Le persone con la sindrome di Down hanno un obiettivo condiviso: l'autonomia e la vita indipendente
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Sono caratterizzati da un obiettivo condiviso, l’autonomia e la vita indipendente, i vari supporti richiesti e ritenuti necessari dalle persone dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down), protagoniste della campagna di comunicazione lanciata da tale Associazione in occasione della Giornata Mondiale della Sindrome di Down di domani, 21 marzo Emanuele ha 20 anni e vive in provincia di Latina: quello che più lo fa arrabbiare è che a scuola non ha un insegnante che lo segua con continuità ed è questo quindi il supporto che chiede di migliorare. (Superando.it)
Se ne è parlato anche su altri media
Si celebra oggi, venerdì 21 marzo, la Giornata mondiale della sindrome di Down. Per l’occasione, abbiamo intervistato Gabriella Rosa, presidente dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) di San Benedetto del Tronto. (Centropagina)
“La Giornata Mondiale della Sindrome di Down sottolinea l’importanza dell’inclusione, un tema che trova concretezza nel lavoro del Centro Terapeutico di Antoniano – dice Giulia Ambrosetto, psicoterapeuta e coordinatrice del Centro – In Italia, dove l’incidenza è di circa 1 bambino su 1. (Corriere della Sera)
Nel nostro Paese l’incidenza è di circa 1 bambino su 1.000, vale a dire – più o meno – 500 casi ogni anno. Secondo le Nazioni Unite, ogni anno nel mondo nascono tra i 3.000 e i 5.000 bambini con sindrome di Down. (Luce)

🔊 Ascolta audio Per la Giornata Mondiale sulla sindrome di Down, 21 marzo 2025, CoorDown lancia la campagna di sensibilizzazione internazionale “NO DECISION WITHOUT US” per rivendicare la presenza delle persone con disabilità nei tavoli dove si prendono le decisioni, siano esse inerenti alle autonomie personali, o legate a un ruolo sociale e civile. (News Rimini)
Questa giornata, voluta da Down Syndrome International e sancita ufficialmente dalle Nazioni Unite nel 2012, non è solo un momento di celebrazione, ma anche un’opportunità per riflettere sull’approccio della società nei confronti delle persone con sindrome di Down. (insalutenews)
Le famiglie denunciano: "La nostra vita è fatta di continue battaglie, servono sempre energie fisiche e mentali". (Il Fatto Quotidiano)