Luca Carboni, il ritorno per festeggiare i 40 anni di carriera tra canzoni e pittura
(Adnkronos) – “In questo periodo di malattia ho continuato a dipingere più che a fare musica. E mi ha aiutato moltissimo”. Dopo due anni di allontanamento dalle scene per motivi di salute (nella primavera del 2022 gli è stato diagnosticato un tumore al polmone), Luca Carboni torna ad incontrare il pubblico nella doppia veste di cantautore e pittore. L’artista ha presentato oggi, 21 novembre, a Bologna ‘Rio Ari O’, la mostra che si tiene da domani al 9 febbraio al Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, con cui celebra i quarant’anni di carriera: nel 1984 uscì infatti il suo album d’esordio “…intanto Dustin Hoffman non sbaglia un film” ma parallelamente, nello stesso periodo, Carboni cominciò a dedicarsi anche alla pittura. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
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Quattro sale più una wunderkammer al Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna conducono i visitatori alla scoperta di quadri, disegni, progetti, schizzi ma anche block notes e appunti, realizzati da Luca Carboni lungo i quarant’anni della sua carriera, rivelandone un aspetto del tutto inedito, che va oltre i dodici album publicati. (Artribune)
Presentato anche il suo nuovo Cd che propone brani di classica e musical. Nel tradizionale concerto di novembre, la pianista si è esibita con la United Nations Symphony Orchestra (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Luca Carboni 40 anni tra musica e arte’. Ma non pensate all’idea classica di camera delle meraviglie, questa di Luca Carboni è tutta un’altra cosa. (il Resto del Carlino)
Leggi tutta la notizia Dopo due anni di allontanamento dalle scene per motivi di salute (nella... (Virgilio)
Ci sono i testi delle canzoni, anche quelli che non sono diventati davvero canzoni, ci sono le copertine degli album, ci sono le immagini metafisiche dei portici, ci sono le cattedrali, ultime fra i soggetti del Carboni pittore. (Vanity Fair Italia)
È stato un modo per continuare a lavorare», dice Luca Carboni, spalancando le porte del Museo Internazionale e biblioteca della musica di Bologna, che da oggi al 9 febbraio ospiterà Rio Ari O. «In questi anni di cure dipingere mi ha dato energia. (ilmessaggero.it)