Morte da Listeria: il caso dell'insaccato "killer" arriva in tribunale
Articolo Precedente
Articolo Successivo
La Procura di Perugia ha chiesto il rinvio a giudizio per il titolare di un’azienda produttrice di insaccati della provincia di Arezzo, accusato di omicidio colposo. L’uomo sarebbe responsabile della produzione di un alimento contaminato dal batterio Listeria monocytogenes, risultato fatale per una donna di sessant’anni. Le indagini erano partite nei primi giorni di marzo scorso, quando l’Azienda Unità Sanitaria Locale Umbria 1 aveva segnalato alla Procura una possibile violazione delle norme igienico-sanitarie nella produzione e vendita di alimenti. (Sardegna Live)
Su altre testate
Mangia un insaccato e muore dopo aver contratto la listeria. La procura della Repubblica presso il tribunale di Perugia ha chiesto il rinvio a giudizio, per omicidio colposo, per il titolare dell'azienda produttrice. (Corriere dell'Umbria)
La donna, una 70enne della zona, era affetta da altre patologie ed era stata ricoverata d’urgenza con dolori addominali e vomito. Un imprenditore, titolare di una ditta che produce insaccati, è stato rinviato a giudizio con l'accusa di omicidio colposo, nei confronti di una donna morta nel 2024 dopo aver mangiato della coppa di maiale. (il Giornale)
Una donna di poco più di 60 anni è deceduta dopo un mese di ricovero all’ospedale di Città di Castello a causa di un’infezione da Listeria monocytogenes , un batterio trovato in quantità eccessive nella coppa di suino che aveva consumato. (Gazzetta del Sud)
Chiesto il rinvio a giudizio per omicidio colposo nei confronti del titolare di un’azienda produttrice di insaccati. Le indagini erano scattate dopo la morte di una donna. La Procura di Perugia, nei primi giorni di marzo scorso, ha ricevuto una notizia di reato dall’Azienda Unità Sanitaria Locale Umbria 1 per violazioni della disciplina igienica della produzione e vendita di sostanze alimentari nei confronti del titolare di un’azienda della provincia di Arezzo che aveva prodotto un insaccato a base di suino contenente il batterio Listeria monocytogenes superiore ai limiti consentiti. (OglioPoNews)
La parola passerà adesso al Gip del tribunale di Perugia che dovrà decidere per il rinvio a giudizio. (Il Sole 24 ORE)
Una semplice coppa di maiale, acquistata in un negozio di Umbertide, si rivela letale per una donna poco più che sessantenne. Leggi tutta la notizia (Virgilio)